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I 10 cibi più ricchi di ferro

I 10 cibi più ricchi di ferro

La carenza di ferro è uno dei disagi fisici più frequenti. Se soffrite di anemia provate ad assumere questi cibi ricchi di ferro

Il ferro è un componente fondamentale nell’organismo e nell’alimentazione di chiunque. Chi ha carenze di ferro ha bassa emoglobina, cioè carenza della proteina contenuta nei globuli rossi.

Questo abbassamento dei valori nel sangue comporta spesso una diminuzione dell’energia durante le attività quotidiane, la tachicardia, il fiato corto, una maggiore sensibilità al freddo e la pelle pallida.
Spesso è possibile contrastare questa condizione cercando di assumere cibi che contengono ferro.
Abbiamo raccolto i dieci alimenti che ne contengono di più prendendo spunto da una lista pubblicata recentemente sul sito specializzato Salutarmente.it.
Questi cibi permettono di riequilibrare l’organismo, ripristinando i principi nutritivi adatti.

Gli spinaci

Questa verdura in foglia è ricchissima di ferro e di altri minerali. È consigliabile lessarli senza cuocerli troppo, evitando così che perdano le loro proprietà nutritive.

Le interiora ed il fegato

Il fegato di bovino e le interiora di pollo sono ricchissimi di ferro. È consigliabile cuocere questi cibi alla piastra per conservare intatto l’apporto di ferro e per non appesantirli, dato che già di per sé sono poco leggeri e vanno assunti con moderazione (non più di una volta ogni 10 giorni)

Le cozze

Tra i frutti di mare, le cozze sono sicuramente quelli più ricchi di ferro. Per avere il giusto apporto nutritivo è importante vigilare che le cozze non provengano da un mare inquinato. Una porzione di cozze da 400 grammi contiene il fabbisogno nutritivo di ferro adatto ad una persona adulta durante un pasto.

La carne rossa e la carne di cavallo

La carne rossa è notoriamente molto ricca di ferro, specie quella di bovino adulto. Il consumo di carne rossa, però, non può superare le due volte a settimana. Per sostituirla si può mangiare anche carne di cavallo, di colore più scuro, quasi vinaccia. Essa è ricchissima di ferro e perfetta per chi ha carenze a livello ematico. Nei paesi del Nord-est è molto consumata sotto forma di sfilacci o di bresaola.

I legumi

Tra tutti i legumi quelli più ricchi di ferro sono sicuramente le lenticchie ed i fagioli rossi. Il consumo abbondante di legumi garantisce anche un apporto di antiossidanti e proteine più leggere di quelle della carne: per questo motivo i legumi spesso di sostituiscono ad essa nelle diete ipoproteiche.

Il cioccolato fondente amaro

La leggenda secondo cui un quadrato di cioccolato fondente al giorno è beneficio non è del tutto infondata, anzi.
Consumare cioccolato, rigorosamente fondente e amaro, consente di avere un alto apporto di ferro e di antiossidanti. Il cioccolato aiuta nei cali di zuccheri e ripristina i globuli rossi di chi ha scarsa emoglobina.
Esso, inoltre, aiuta la sintesi di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.

La Quinoa

La Quinoa è un alimento pressoché sconosciuto ai più, spesso noto a coloro che portano avanti uno stile di vita vegetariano o vegano. Questa pianta erbacea appartiene alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole da zucchero, quindi ha delle proprietà nutritive simili. Una di esse è l’altissimo apporto di ferro, oltre alla risposta che la Quinoa dà al fabbisogno quotidiano di magnesio, fosforo e zinco di un adulto medio. Chi vuole adottare uno stile di vita privo di proteine derivate dagli animali trova nella Quinoa un valido alleato sostitutivo di esse.

Le spezie

Ovviamente non ci si può cibare solo di spezie ma aggiungerne alcune alla propria dieta aiuta molto l’apporto di ferro. Tra le più ricche di ferritina troviamo lo zenzero ed il cumino. Nei mesi invernali di possono anche fare tisane e decotti a base di zenzero, limone e acqua calda: essi, oltre a mantenere alto il livello di emoglobina, prevengono all’ avvento di malanni di stagione.

La frutta secca

Consumare molta frutta secca può risultare poco valido per le diete, perché la frutta secca è abbastanza calorica. Assumerne una piccola quantità ogni giorno, però, aiuta con l’aumento di ferro nel sangue, perché frutti come mandorle, noci e nocciole sono ricchissimi di ferro.

Il pesce azzurro

Il pesce come branzino, alice, spigola o orata è denominato pesce azzurro. Esso è ricchissimo di ferritina e altri nutrienti, specie se viene da un mare molto pulito. Ideale per riequilibrare l’emoglobina è assumere il pesce azzurro con una media o bassa cottura, come ad esempio sotto forma di tartare o di filetto appena scottato.