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I 10 luoghi più misteriosi del mondo

ile de paques opodo

Se pensiamo ai 10 luoghi più misteriosi del mondo, possiamo cominciare a citare la famosa Isola di Pasqua, nell’Oceano Pacifico, con le sue oltre 400 statue chiamate Moaï. Non si conosce il loro significato esatto, sul quale vi sono molte ipotesi, ma tutte riguardano la sfera religiosa: si par...

Se pensiamo ai 10 luoghi più misteriosi del mondo, possiamo cominciare a citare la famosa Isola di Pasqua, nell’Oceano Pacifico, con le sue oltre 400 statue chiamate Moaï. Non si conosce il loro significato esatto, sul quale vi sono molte ipotesi, ma tutte riguardano la sfera religiosa: si parla di statue propiziatorie con gli Dei dopo l’esaurimento delle risorse dell’isola, di statue per chiedere protezione, oppure si tratta di un luogo di culto. Il mistero è il principale motivo del fascino di queste statue.

Poi possiamo citare il sito del Machu Pichu, in Perù. Scoperto nel 1911, si trova a 2.400 metri di altitudine, tra le Ande e l’Amazzonia ed è un Patrimonio Culturale dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Lì è situata una misteriosa costruzione, una fortezza che non si sa se sia un tempio dedicato al dio Sole o un sito sacrificale.

Sempre in Perù troviamo i geroglifici di Nazca, che si estendono per circa 450 km quadrati. Probabilmente apparsi tra il 500 a.C. e il 500 d.C., rappresentano una scimmia, una balena, un uccello, un albero o chissà cos’altro. Il più grande di questi disegni misura 200 metri di diametro e, ancora oggi, la sua origine come quella delle altre incisioni rimane un mistero.

C’è poi la celebre città Maya di Chichén Itzá, nella penisola dello Yucatan, in Messico, con la sua caratteristica piramide a terrazze chiamata “El Castillo”, su cui emerge, durante gli equinozi di primavera e autunno, la sagoma del dio “Quetzalcóatl” (il Serpente Piumato).

Il Triangolo delle Bermude, nell’Oceano Atlantico, è invece famoso perché nelle sue acque agitate sono affondate numerose navi e sono precipitati numerosi aerei che non si sono più trovati, non si sa per quale ragione misteriosa o scientifica. Si estende per circa 1.100.000 km² ed è così chiamato perché ha la forma un triangolo tra Miami, Portorico e l’Isola di Bermudas.

Inoltre, se si parla di mistero, non possiamo non menzionare l’Egitto e la sua millenaria civiltà, il cui simbolo sono le tre piramidi Giza. La più grande delle tre, quella del Faraone Cheope, rappresenta un vero record, poiché ci vollero 4.500 anni per edificarla. Ad essa si associano numerose maledizioni.

Tra i luoghi misteriosi del mondo c’è anche Stonehenge, nel Sud dell’Inghilterra. Il suo nome viene tradotto in italiano con “Pietre sospese” (stone, pietra). E’ un sito costituito da un recinto circolare formato da grandi pietre quasi blu, delimitate da un terrapieno e da un piccolo fossato esterno. Considerata un tempo opera di Satana, è ormai riconosciuto che sia costruita dalla mano dell’uomo, ma lo scopo (religioso, terapeutico o rituale) non è mai stato chiarito.

Sempre nell’Inghilterra meridionale e precisamente nelle Contee di Hampshire e Wiltshire, ci sono i “cerchi nel grano”, formatisi alla fine degli Anni ’70. Si ipotizza siano frutto di un intervento militare, di trombe d’aria o addirittura che siano sfere di luce soprannaturale. Alcuni “cerchi nel grano” sono falsi, come si è dimostrato nel tempo, mentre a formazione di altri restano un enigma.

In Estremo Oriente, infine, ci sono la foresta cinese di Hei Zhy Gou ed il Tempio di Vaithiswarankoil in India. La prima è una foresta di bambù sempre avvolta dalla nebbia situata nella provincia del Sichuan e potrebbe essere la location ideale per un film di fantascienza. E’ una sorta di valle della morte da dove sembra che nessuno sia uscito vivo da anni.

Il secondo luogo si trova nel Sud dell’India. E’ caratterizzato da foglie sui cui ben 2.000 anni fa sette saggi indiani scrissero i percorsi di vita delle persone non ancora nate. Solo alcuni “privilegiati”, oggi, possono conoscere il proprio futuro scritto su quelle foglie. La leggenda narra che, dopo un centinaio d’anni, esse diventino nere e non sia più possibile “leggerle”, lasciando nel mistero ciò che vi è scritto.

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