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10 storie horror tratte dalla vita reale

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Siete degli appassionati delle storie horror? Non serve leggere libri o vedere film per trovare storie spaventose. Eccone alcune prese dalla vita vera.

Finzione e realtà

Quando vediamo un film thriller o horror, con tutti i suoi intrichi, ci chiediamo come possa essere venuta allo sceneggiatore un’idea del genere. Molte storie, ovviamente, sono di fantasia e nate dal genio creativo di sceneggiatori e registi. Ma fin troppo spesso la vita reale si è dimostrata capace di sorpassare qualsiasi fantasia, sia pure horror. Si raccontano molte storie da mettere i brividi e alcune hanno persino prove documentarie o fotografiche. Non ci credete? Liberi di farlo! Ma non ascoltare affatto queste storie vuol dire non provare nemmeno ad affacciarsi nell’abisso. Siete pronti a sentire storie assurde? Allora ecco 10 storie horror tratte dalla vita reale, provenienti da tutto il mondo.

  1. SS Ourang Medan: l’Ourang Medan era una nave cargo operativa negli anni ’40 in Indonesia. Nel 1948, però, ci fu una segnalazione alla torre di controllo proveniente proprio dal cargo Ourang Medan. La voce alla radio che chiamava aiuto disse che sulla nave tutti i membri dell’equipaggio erano morti, a partire dal capitano. Dopo poco, tramite messaggio telegrafico, arrivarono prima dei caratteri incomprensibili e poi la laconica frase “Ora io muoio”. Quando arrivarono i soccorsi venne trovato effettivamente l’intero equipaggio dell’Ourang Medan morto. Tutti avevano le braccia tese e gli occhi spalancati dal terrore. Non appena legarono la nave e iniziarono a portarla a riva, la nave affondò e non lasciò traccia di sé.
  2. Il numero di telefono: in Bulgaria nel 2000 fu rilasciato un curioso numero di telefono. Il numero era 0888-888-888. Sembrerà un gioco, ma questo numero si è rivelata una maledizione. Chiunque diventasse gestore e proprietario del numero perdeva la vita tragicamente. C’è chi è morto di forme rare di cancro è chi è stato crivellato dai proiettili. Nel 2007 il numero venne tolto dalla circolazione.
  3. La maschera di ferro: ne è stato tratto un famoso film con Leonardo Di Caprio da questa storia misteriosa. Ce la racconta Voltaire: siamo nel regno di Luigi XIV, il Re Sole. Nelle sue prigioni giunge un particolare detenuto. Costui era già stato rinchiuso nella Fortezza di Pinerolo e sull’isola di Santa Margherita, ma consumò la sua esistenza nelle carceri della Bastiglia. Il detenuto misterioso – probabilmente legato sentimentalmente al re – portava sempre sul viso una maschera di velluto nero, tenuta su con dei tiranti di metallo. Il detenuto speciale passò la sua vita in prigione, ma gli furono concessi agi che mai si erano dati ad altri carcerati.
  4. Abraham Lincoln: il presidente degli Stati Uniti fece uno strano sogno la notte prima di essere ucciso. Sognò un soldato in piedi che piangeva e altre persone addolorate tutte intorno a lui. Quando Lincoln si avvicinò al soldato chiese “Chi è morto alla Casa Bianca?” e la risposta fu “Il Presidente”. Sogno premonitore?
  5. Doppia faccia: il triste destino di Edward Mordrake sembra una storia horror inventata, ma ci sono foto che provano sia tutto vero. Edward era nato con un viso in più, posizionato al posto della nuca. Il “diavolo gemello”, come lo chiamava lui, non parlava né mangiava, ma poteva ridere o piangere. Implorò per tutta la vita affinché gli togliessero il secondo volto, ma visto il rifiuto di tutti i medici si suicidò a soli 23 anni.
  6. Tamerlano: il 19 giugno 1941 venne rinvenuta la salma di Tamerlano, famoso generale mongolo, discendente del grande Gengis Khan. Poco dopo i nazisti attaccarono Stalingrado con l’operazione “Barbarossa” e fecero numerose vittime. Nel 1942 il corpo di Tamerlano venne riposto nel suo sepolcro e solo allora i nazisti vennero sconfitti e respinti dall’esercito sovietico.
  7. Le foto nel cortile: questa è una piccola storia horror privata. Nel 1997 Rita Swift puliva un mobile della sua camera degli ospiti e così facendo aveva ritrovato un rullino di foto non sviluppate. La dicitura sul rullino recitava “Scattate nel nostro cortile, 1969”. In effetti, sviluppate le foto, tutte in bianco e nero, le prime si rivelarono normali foto scattate nel cortile di casa. Le ultime riservarono una macabra e strana sorpresa. In una comparivano uomini abbigliati in stile inizio ‘800; sembravano nativi americani. Tre uomini così vestiti che ballavano in uno stagno d’acqua. E poi un’altra con un bovino al centro e delle persone che lo circondano. Infine un’altra dove delle persone ballano intorno a un grande falò.
  8. Mutilazione: avete presente i bambini inquietanti dei film horror? George Boyer poteva tranquillamente essere uno di loro. Sin da bambino sognava di avere una gamba in meno, ma non come un incubo, bensì come un desiderio! Chiedeva in continuazione che gli venisse amputata, ma i medici lo convinsero che non era una cosa buona. All’età di 68 anni, però, non seppe più resistere: si sparò a una gamba nella speranza si staccasse di netto, ma così non fu. Quando arrivò in ospedale implorò i medici affinché non la guarissero, ma gliela amputassero. I medici tentennarono per quasi due settimane, ma alla fine lo accontentarono.
  9. “Le avventure di Arthur Gordon Pym”: questo è il titolo di un racconto di uno dei più grandi scrittori di horror, Edgar Allan Poe. In questo racconto dei marinai, per non morire di fame, uccidono e mangiano un loro amico, Richard Parker. Il racconto è de 1838, ma nel 1884 tre naufraghi del Mignonette decisero di ammazzare il mozzo e mangiarlo per non morire di fame. Il mozzo si chiamava Richard Parker.
  10. L’intrusa: in Giappone un uomo di 57 anni si era reso conto che spesso in casa sua spariva il cibo o altri oggetti. Per questo motivo fece installare telecamere in tutta casa, nella speranza di scoprire il colpevole. Non avrebbe mai potuto immaginare cosa le telecamere rivelarono: una donna uscì dal suo armadio, mangiò, si fece la doccia e poi tornò tranquillamente nel suo armadio. La polizia intervenne e arresto la donna. A quanto pare l’intrusa viveva in casa del signore Giapponese da un anno.

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