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La polemica sui 100 mila italiani all’estero innescata dalle affermazioni del ministro Poletti prosegue. Ma chi sono i 100 mila? E dove vanno? Ecco i dati.
Chi sono i 100 mila italiani all’estero di cui si parla in questi giorni? Sono davvero così tanti i giovani che hanno lasciato il nostro Paese nel corso del 2015? E i nuovi arrivi? La popolazione residente in Italia è in diminuzione, per la prima volta. Ecco tutti i dati.
Chi sono i 100 mila italiani all’estero
Il numero ha un’origine precisa. Deriva infatti dalle statistiche della Fondazione Migrantes CEI basate a loro volta sui dati dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE). Fra gennaio e dicembre 2015 hanno abbandonato il nostro Paese in 107.529 (con un totale assoluto ormai molto vicino ai 5 milioni).
Per la maggior parte, si tratta in effetti di persone con meno di 34 anni di età: il 36,7% nella fascia 18-34 anni, il 20,7% addirittura minorenne. Per il resto (42,6%), i 100 mila sono persone che hanno più di 34 anni.
La fuga dei cervelli
Secondo il rapporto ISTAT di questo mese sarebbero circa 23 mila i laureati che hanno lasciato l’Italia nel corso del 2015, un quarto, grosso modo, del totale degli emigrati. Da evidenziare che l’incidenza, in questo ambito, è ben superiore a quella dei laureati rispetto al totale della popolazione (attorno al 18%), fatto che mostra come la propensione a lasciare il Paese da parte di chi possiede un titolo di studio superiore sia maggiore rispetto a chi ne è privo.
Dove vanno gli emigrati
Chi lascia l’Italia sceglie soprattutto alcune mete. Prime fra tutte Regno Unito e Germania, con oltre 17 mila arrivi. Poi la Svizzera (circa 11500) e la Francia (quasi 11 mila).
Immigrazione e emigrazione
Oltre alle 100 mila partenza, il nostro Paese ha registrato nel 2015 anche 133 mila nuovi arrivi, in leggero calo (-6%) rispetto all’anno precedente. Il bilancio in relazione alla popolazione complessiva non è però in parità. In Italia, infatti, le morti superano le nascite per un totale di 162 mila unità (dato ISTAT per il 2015), con la conseguenza che l’anno scorso è stato il primo in cui la popolazione residente in Italia è diminuita (-130 mila).
Da dove arrivano gli immigrati
Gli immigrati vengono soprattutto dalla Romania (oltre 46 mila nuovi residenti in Italia nel 2015, in calo dell’8% rispetto al 2014). Poi Marocco (15 mila) e Cina (circa 15 mila), seguiti da Albania, India, Pakistan e Bangladesh. Nella maggior parte dei casi (62%) si tratta di persone nella fascia di età 15-39 anni.
Gli stranieri residenti in Italia sono ad oggi circa 5 milioni. Secondo il Sole24Ore, “l’incidenza degli stranieri laureati è pari al 7% rispetto al numero dei laureati residenti in Italia, un valore inferiore rispetto a Francia (10%), Germania (11%) e Regno Unito (17%)”, fatto che testimonierebbe la scarsa attrattiva del nostro Paese per chi possiede un titolo di studio superiore.