Di origini piemontesi, Cézanne nacque nella cittadina francese di Aix-en-Provence dove morì il 22 Ottobre del 1906.
L’innata vocazione per la pittura lo convinse a lasciare gli studi di diritto intrapresi senza troppo entusiasmo per studiare nelle Accademie d’arte, tra cui l’Académie Suisse di Parigi.
Grande amico e compagno di scuola del futuro scrittore Emile Zola, Cézanne conobbe in seguito coloro che sarebbero diventati i grandi esponenti dell’Impressionismo, tra cui Camille Pissarro, Claude Monet e Pierre-Auguste Renoir, ma non aderì mai alla loro corrente pittorica.
Fino al 1873 l’opera di Cézanne fu intrisa di Romanticismo, caratterizzata da colori cupi e pesanti, per poi subire un sensibile cambiamento di tendenza che si sarebbe condensato in “Le grandi bagnanti“, (in foto) composto fra il 1898 e il 1905, in cui l’artista ebbe modo di tradurre in pratica i suoi ultimi studi e le teorie accumulate precedentemente.
Considerato precursore delle grandi avanguardie novecentesche, Cézanne morì per “passione”, nel senso che per essere rimasto ore ed ore sotto gli scrosci di un forte temporale per dipingere la campagna battuta dalla pioggia, si ammalò di quella polmonite che avrebbe finito per ucciderlo.