La legge francese impediva a chi non appartenesse alla corporazione dei Trateurs (gestori di trattorie) di servire carne ma, contravvenendo palesemente alla regola, Boulanger aggiunse al menu anche zampe di montone in salsa bianca, beccandosi per questo una bella denuncia da parte dei concorrenti.
Una volta assolto, il tenace Boulanger si diede anche ai polli arrostiti, facendo nascere in tal modo quello che noi moderni chiamiamo “ristorante”, un posto pubblico in cui consumare pasti caldi.
In seguito, durante la Rivoluzione Francese, molti cuochi in precedenza a servizio della nobiltà, rimasti senza lavoro, aprirono locali in cui si cucinavano e servivano cibi raffinati e gustosi, adatti alla nascente e sempre più potente classe borghese.