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2018: il Titanic tornerà negli oceani

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Il primo Titanic, la nave dei record, meritava senz'altro migliore fortuna, e allora non sembra esserci idea migliore che riprovarci, sperando che, questa volta, le cose vadano meglio. Per farlo, è sufficiente disporre di entusiasmo, buoni progettisti, esperti costruttori, acciaio in grandi quan...

Il primo Titanic, la nave dei record, meritava senz’altro migliore fortuna, e allora non sembra esserci idea migliore che riprovarci, sperando che, questa volta, le cose vadano meglio.

Per farlo, è sufficiente disporre di entusiasmo, buoni progettisti, esperti costruttori, acciaio in grandi quantità e – ovvio, ma fondamentale – ancor più grandi riserve economiche. Chi dispone di queste ultime e è riuscito a rimediare anche tutto il resto è il miliardario australiano Clive Palmer, proprietario della Blue Star Line e prossimo a diventare l’uomo che ha patrocinato e consentito la realizzazione del Titanic Secondo, copia fedele del primo, quello ammarato da un iceberg nell’aprile del 1912.

Il transatlantico sarà completato entro il 2018 – parole dello stesso Palmer – e poi potrà iniziare a percorrere le vie acquee del globo. Costo sussurrato 300 milioni di dollari, ufficioso perché quanto sia stato o sarà sborsato per il Titanic Secondo è un’informazione che nessuno ha voluto divulgare. Nove ponti, più di ottocento cabine, 900 uomini di equipaggio e circa 2400 passeggeri. Tutto come l’originale, con l’aggiunta di alcune moderne comodità come piscine e palestre.

La costruzione è avvenuta in Cina, pertanto sarà dal Levante che partirà il viaggio inaugurale, con rotta verso il caldo di Dubai. I posti disponibili non mancano, ma le richieste di prenotazione sono già in corso, numerose e, soprattutto, fatte da persone disposte a tutto pur di essere sul Titanic Secondo nel suo viaggio inaugurale, incluso – si dice – sborsare anche un milione di dollari.