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4 Novembre 1966 50 anni fa l'alluvione di Firenze

Alluvione Firenze

Sono passati esattamente 50 anni dalla terribile alluvione che sconvolse Firenze. Si trattò della più grossa alluvione dal 1270. Le calamità naturali, in Italia, rappresentano da sempre un incubo. Vuoi per la nostra imperizia nella gestione del territorio, vuoi per l'innata fragilità idrogeolog...

Sono passati esattamente 50 anni dalla terribile alluvione che sconvolse Firenze. Si trattò della più grossa alluvione dal 1270.

Le calamità naturali, in Italia, rappresentano da sempre un incubo. Vuoi per la nostra imperizia nella gestione del territorio, vuoi per l’innata fragilità idrogeologica del nostro Paese. Se è vero che attualmente è balzato agli onori della cronaca il terremoto, è altrettanto vero che nell’ultimo decennio non si contano più le drammatiche alluvioni. Autentici disastri che puntualmente provocano vittime e ingentissimi danni materiali.

Oggi, il 4 novembre 2016, è la ricorrenza del 50° anniversario dalla tragica alluvione di Firenze. Erano le 21:42 del 4 novembre 1966 quando l’Arno ruppe gli argini in più punti inghiottendo ampie zone della città. Da nord a sud, in un’area che si calcola superò i 6 km quadrati nei soli quartieri settentrionali, un lago scuro d’acqua limacciosa invase tutto quel trovò attorno per due terzi dell’area urbana. Si trattò della più grossa alluvione dal 1270, vennero a mancare i servizi essenziali come acqua, luce, gas e telefono praticamente ovunque.

Le cronache dell’epoca raccontano una escalation di eventi drammatici, sotto l’incalzante incedere della pioggia. La gente si riversò in strada, in cerca di un rifugio, altri furono costretti a trasferirsi ai piani alti delle abitazioni. Centinaia di persone dovettero raggiungere i tetti, perché l’acqua invase tutto. I soccorsi furono rallentati dalle interruzioni nelle arterie stradali che conducevano alla città. Una città che in quei giorni fu definita una “città di fango“. Ma anche in quel caso la volontà della popolazione e degli italiani consentì una graduale rinascita di quella che oggi è considerata una delle perle artistiche e architettoniche dell’Italia.