> > 400 migranti nascosti nei boschi, polizia pattuglia confine francese

400 migranti nascosti nei boschi, polizia pattuglia confine francese

migranti

Continua il tentativo disperato dei migranti per provare a raggiungere la Francia. I migranti si sono divisi in più gruppi e sono riusciti a far perdere le loro tracce, dopo una notte ricca di momenti di tensione con la Polizia che ha tentato di disperderli. Erano nascosti nei boschi da settimane,...

Continua il tentativo disperato dei migranti per provare a raggiungere la Francia. I migranti si sono divisi in più gruppi e sono riusciti a far perdere le loro tracce, dopo una notte ricca di momenti di tensione con la Polizia che ha tentato di disperderli. Erano nascosti nei boschi da settimane, molto probabilmente hanno risalito il corso del fiume Roja per superare il confine francese.

I 400 migranti poco dopo la mezzanotte hanno lasciato il loro accampamento per cercare di trovare la tanto agognata libertà in Francia. A guidarli sarebbero stati alcuni attivisti tedeschi, insieme ai profughi si sono diretti verso il colle di Tenda, camminando per oltre cinque chilometri. Poi un piccolo gruppo di 50 persone si è fermato nella vicina frazione di Torri, i restanti hanno invece proseguito alla volta di Olivetta San Michele, verso il valico di frontiera di Fanghetto.

La decisione di mettersi in marcia sarebbe dovuta all’ordinanza firmata dal sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano che aveva predisposto per oggi la pulizia del greto del fiume Roja e qualcuno avrebbe erroneamente fatto credere loro che questo avrebbe portato all’arresto di tutti. Ora i migranti attenderanno molto probabilmente di nuovo il buio per provare a raggiungere il passo di confine da qui o dal passo di Granmondo.

Dopo un briefing con la gendarmerie, i Carabinieri e la Polizia si dovranno alternare nella sorveglianza del passo a Olivetta. La zona sarà perennemente sorvolata da un elicottero della Gendarmerie francese.
“Siamo qui da giorni, settimane, mesi. Viviamo in un fiume perché nel campo della Croce Rossa non c’è posto per tutti. Alcuni di noi hanno tentato anche cinquanta volte di attraversare il confine ma la polizia francese ci ha sempre respinti. Nessuno di noi vuole restare in Italia: oggi vogliamo riuscire a raggiungere la Francia per avere là una vita che sia dignitosa. Chiediamo di avere la nostra dignità di uomini: se la Francia ci respinge, deve intervenire l’Europa a garantire i nostri diritti” è questo l’appello dei migranti, quasi tutti sono sudanesi.