Marco Tringali Questa mattina, il premier Matteo Renzi ha inaugurato il tratto di strada che corre in direzione sud della Variante di Valico della A1. Già da oggi pomeriggio la Variante potrà essere percorsa dagli automobilisti in tutta la sua estensione in entrambe le direzioni di marcia. Una inaugurazione in pompa magna da parte del presidente del Consiglio, raggiante per l’obiettivo raggiunto, che ha risolto un annoso problema della circolazione stradale italiana. ‘Oggi è arrivato il giorno che sembrava non dovesse arrivare mai, che manda in soffitta i professionisti del ‘tanto non ce la farete mai’, del piagnisteo e della lamentazione, è il giorno che sembrava talmente lontano l’anno scorso‘.
Secondo Renzi, l’inaugurazione del tratto stradale costituisce un chiaro segnale di come il nostro paese si sia rimesso in marcia: ‘è il modo migliore – ha dichiarato Renzi – per chiudere il 2015, è un segnale di ripartenza, perché se l’Italia fa l’Italia non ce n’è per nessuno‘.
Alla cerimonia inaugurale è intervenuto anche l’AD di Autostrade Italiane, Giovanni Castellucci, che ha voluto stigmatizzare l’utilità dell’opera che di fatto decongestionerà il traffico, nelle aree del paese interessate: ‘É Natale, se ci eravamo promessi di aprire prima di Natale c’è un buon motivo, il 23 é giorno di grande traffico e prima apriamo prima diamo un grande servizio‘.
Un’opera per la cui realizzazione ci sono voluti ben nove mesi: ‘sono durati nove anni, nulla da invidiare ai tempi realizzativi che vengono impiegati all’estero, anche in Svizzera, per opere simili: i tempi sono stati congrui. L’opera è costata di più di quanto preventivato, ma è fisiologico, anche per l’aumento del costo delle materie prime rispetto a 17 anni fa, ma sono orgoglioso che l’aumento del costo iniziale sia stato solo del 60%. Altre opere nello stesso periodo hanno moltiplicato per tre o quattro volte il costo’.
La variante di valico è stata inaugurata nel bolognese, e precisamente a Castiglione dè Pepoli, un tratto autostradale che di fatto renderà molto più agevoli i collegamenti tra le province di Firenze e Bologna.
