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Al Nuovo Teatro Sanità, tre appuntamenti per un Teatro d'impegno civile

STORIE LOCANDINA

Napoli - Il nuovo teatro Sanità dedica una settimana a spettacoli che raccontano il presente, che fanno luce su momenti e aspetti bui del nostro paese. Il teatro che racconta, che ricorda. 8 MARZO ORE 21.00 ALDA MERINI – I BEATI ANNI DELL’INNOCENZA scritto e diretto da Antonio Lovascio...

Napoli – Il nuovo teatro Sanità dedica una settimana a spettacoli che raccontano il presente, che fanno luce su momenti e aspetti bui del nostro paese. Il teatro che racconta, che ricorda.

8 MARZO ORE 21.00

ALDA MERINI – I BEATI ANNI DELL’INNOCENZA

scritto e diretto da Antonio Lovascio

Con Isabella Carloni

le donne pagano solo 5 euro

Lo spettacolo “I Beati Anni dell’Innocenza” nasce da un incontro/intervista che Alda Merini ha concesso ad Antonio Lovascio. Da questa suggestiva esperienza Lovascio ripercorre drammaturgicamente la vita della poetessa partendo dalla dicotomia che ne caratterizzava la personalità. La narrazione procede per visioni, epifanie, ricordi nostalgici. Attraverso tecniche di ripetizione, improvvisi cambi di percorso e rovesciamenti la frammentazione gioca sia sul piano del significato che su quello del significante. Infatti la Merini era capace di creare versi poetici durante una banale conversazione e poco dopo di lamentarsi riguardo alle futili questioni condominiali. Ciò che emerge dal testo teatrale è proprio questa dualità: il genio e la persona, l’alto e il basso, il tangibile e l’intangibile, l’apollineo e il dionisiaco. L’opera della Merini è vasta e complessa, attraversa il mito, la religione, l’erotismo e soprattutto l’amore. Non a caso era definita la poetessa dell’amore.

12 MARZO ORE 21.00

MATTEO DICIANNOVE, QUATTORDICI

con Fabio Vasco

Scritto e direto da Giovanni Franci

Uno spettacolo confidenziale, intimo, come una preghiera, in cui il giovane Matteo affronta i propri demoni, gli abusi subiti all’interno delle rassicuranti mura di un collegio cattolico, il sesso, le paure… l’amore, probabilmente. -Ognuno di noi ama come è stato amato-, afferma il protagonista. Se questo fosse vero, a cosa porta un’educazione sentimentale fatta di abusi e ricatti? Quanti compromessi, più o meno gravi, abbiamo dovuto accettare noi tutti? In cambio di quali e quante cose abbiamo barattato la nostra purezza? Quante carezze, quanti baci, quanti abbracci, abbiamo creduto fossero amore? Cosa è rimasto, adesso, di limpido in noi? E’ un monologo duro, rabbioso, fisico, che non esclude momenti di grande tenerezza, né attimi di sincero divertimento. E’ un racconto di formazione, fatto a tu per tu con lo spettatore, una confessione esplicita, commovente, vera.

13 MARZO ORE 18.00

MUTU

di e con Aldo Rapè e

con Gaspare Balsamo

regia Lauro Versari

Mutu racconta una storia che è una bomba ad orologeria. Due fratelli, Saro e Salvuccio, due uomini del nostro tempo, uno prete e l’altro mafioso, ingabbiati nelle loro vesti e nei loro ruoli ma desiderosi di scappare. Due vocazioni a confronto. Due uomini sotto lo sguardo dello stesso Dio. Insieme dopo tanti anni. Muti, tutti muti per anni, muti per fame e per necessità. Ma un giorno la coscienza ed il sangue cominciano ad urlare. La Mafia e la Chiesa, come pretesto per parlare del vero male che colpisce i due protagonisti: la solitudine ed il vuoto esistenziale che esiste nella nostra civiltà. Dal 2008 ad oggi Mutu è stato rappresentato in prestigiosi teatri e rassegne italiani e internazionali, vincendo il Premio della Stampa come Migliore spettacolo straniero al Festival Off di Avignone 2012 ed arrivando tra i finalisti dell’Italian Theatre Festival di New York nel 2014, a dimostrazione dell’universalità dei temi trattati e dei personaggi.

Nuovo teatro Sanità

Piazzetta San Vincenzo 1 – Napoli
Prenotazione obbligatoria al 3396666426