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5 insegnamenti politici dalla serie di Harry Potter

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    La saga di Harry Potter ha catturato l'attenzione di milioni di fan in tutto il pianeta, grazie alla classica questione del bene contro il male. La serie di J.K. Rowling è immaginaria, ma se ci soffermiamo su  alcuni aspetti, possiamo accorgerci di quanto essi facciano parte...

 

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La saga di Harry Potter ha catturato l’attenzione di milioni di fan in tutto il pianeta, grazie alla classica questione del bene contro il male. La serie di J.K. Rowling è immaginaria, ma se ci soffermiamo su alcuni aspetti, possiamo accorgerci di quanto essi facciano parte della vita di uno Stato e del proprio Governo, e di quanto potremmo tutti imparare qualcosa di positivo nella vita di tutti i giorni.

La questione dei lavori umili e del razzismo. Gli elfi domestici nella serie sono trattati come schiavi, umiliati in diverse occasioni. Hermione Granger fonda il C.R.E.P.A (Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbrutiti) per la protezione e la tutela degli elfi. E’ da li che parte la ribellione dell’elfo Doby dai padroni cattivi, i Malfoy. I “mezzosangue”, sono visti come indegni, diversi.

Spesso la politica viene influenzata da fattori esterni. L’ordine della Fenice e i Mangiamorte, rappresentano due gruppi della saga, non direttamente politici ma che hanno effetti sulle decisioni politiche della società. Questi gruppi possono essere comparati a gruppi come Americans For Prosperity o the AFL-CIO, non direttamente politici ma che possono influenzare le scelte politiche altrui quando la politica stessa non è abbastanza chiara e precisa.

La cooperazione tra i gruppi politici è fondamentale. Il Ministro della Magia, Cornelius Fudge, informa il Primo Ministro Britannico della “presenza minaciosa” dei babbani. Sospettando che Silente voleva il suo posto di Ministro, Fudge rifiutò di accettare che Voldemort era tornato. Per preservare la propria poltrona e nascondere le notizie di un possibile ritorno del male, Fudge inizia una campagna di diffamazione contro Harry Potter e il preside. Insomma la trasparenza del governo era del tutto nulla.

Il sistema giudiziario non sempre funziona. Sirius Black è stato imprigionato ingiustamente e colpevolizzato di una serie di crimini che non ha mai commesso, mentre il vero omicida, Peter Pettigrew, alias Codaliscia, si è nascosto per anni sotto forma di topo. La scarsità di indagini e la poca competenza sono fatti odierni reali.

Gli insegnati hanno un ruolo cruciale nelle coscienze dei giovani. In tutta la serie ogni insegnate è stato fondamentale nella formazione dei ragazzi. Albus Silente insegna ad Harry cos’è il bene e cos’è il male e a distinguerli. Minerva McGranitt lo stimola nello sport (quidditch) alimentando la sua passione. Hagrid fa da zio a Herry, insegnandogli molte cose, soprattutto l’importanza della lealtà e dell’amicizia.

Il potere dei media. Quando Fudge inizia la campagna di diffamazione contro Harry Potter e Albus Silente, utilizza il quotidiano La Gazzetta del Profeta con vari tentativi di screditare i due personaggi. La giornalista Rita Skeeter scrive ripetuti articoli falsi su Harry Potter, facendolo passare per svitato. Quando il Daily Prophet annuncia l’arrivo di Voldemort i cittadini si ritrovano impreparati e vengono abbindolati dal governo.

Harry Potter è stato un esempio che ha rinnovato intere generazioni, anche di adulti. Andando a rivedere tali passaggi è facile intuire come essi possano essere un esempio di vita reale, quella in cui la magia non esiste, ma i governi corrotti e la lotta del bene contro il male sì.