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8 febbraio 1692: Le streghe di Salem

streghe di Salem

Il processo alle streghe di Salem, iniziato l'8 febbraio 1892, ha segnato moltissimo la storia e la cultura americana. Ecco i fatti.

L’8 febbraio dell’anno 1692 inizia quello che viene definito il processo alle streghe di Salem. Non un vero e unico scontro, però. Piuttosto una serie di atti e violenze rivolti verso un gruppo di giovani donne. A dare inizio ai sospetti, una serie di comportamenti strani da parte di alcune giovani a cui nessuno sapeva dare una spiegazione. Per trovare un senso a tali stranezze, e senza processi equi e testimonianze reali, 19 persone vennero condannate a morte, e moltissime altre torturate al fine di ricavarne indizi validi a supportare la tesi di stregoneria. Dal villaggio di Salem, in Massachussetts, sospetti e accuse si spostarono, poi, in moltissime altre città degli Stati Uniti. Ecco, allora, tutto ciò che sappiamo delle persecuzioni per stregoneria.

Le streghe di Salem

L’intera vicenda legata al movimento di persecuzione alla stregoneria partito da Salem nel 1692 parte da un episodio. Non riuscendo a dare una spiegazione allo strano e bizzarro comportamento che, da un paio di mesi, manifestavano Elizabeth “Betty” Parris e Abigail Williams, figlia e nipote di Samuel Parris, il pastore protestante di Salem (Massachusetts), venne interpellato il medico del villaggio. Il dottor William Griggs dichiarò che, a quel punto, l’unica causa plausibile fosse da ricercarsi nella possessione demoniaca delle due fanciulle. La diagnosi, quindi, fu quella di una pazzia dovuta alla stregoneria. Il clima di paura e sospetto che si venne a creare nella piccola cittadina scatenò, in breve, la più grande caccia alle streghe della storia post medievale. La persecuzione riguardò tutta la contea di Essex, coinvolgendo anche Boston. Tutta l’area fu presa dall’ansia di scovare nelle piccole eccentricità quotidiane qualche segno di stregoneria.

Le accuse

La situazione sfugge presto di mano. I processi sommari alle streghe di Salem che si vanno a sommare facilitano la vendetta di piccoli torti, il pagamento di dispetti passati e di antiche invidie. Le prove usate a sostegno della tesi di stregoneria sono delle più fantasiose. Si va da sogni premonitori a piccoli gesti di stizza. Ogni piccolo errore viene giudicato severamente e additato come prova. Le accusate riescono raramente a superare il processo con una sentenza positiva. Ma cosa c’era alla base di queste stranezza comportamentali, quando fondate? Molte fonti riportano del consumo di erbe anche di carattere allucinogeno o eccitante. L’abuso di alcune di esse o di alcuni alimenti in particolare poteva alterare, anche se momentaneamente, il comportamento di chi ne faceva uso.

Il processo

Nel corso di circa sei mesi furono giustiziate 19 donne, 55 tra uomini e donne accusati di stregoneria vennero torturati, mentre i vari processi, presieduti da membri della stessa comunità, riguardarono non meno di 150 persone. Fu la stessa chiesa a mettere fine a quella che stava diventando una follia collettiva. Prese possesso dei vari “tribunali” e concluse le cause ancora in sospeso. Un evento che ha segnato profondamente la cultura americana, come dimostrano gli innumerevoli libri, film e serie tv che trattano l’argomento.