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Brexit e le conseguenze: Scozia e Irlanda del Nord pensano alla secessione

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Brexit: Irlanda del Nord e Scozia alimentano la possibilità di un referendum per l'indipendenza dal Regno Unito, per rimanere nell'UE. Il Regno Unito ha deciso di uscire dall'Unione Europea. Questa decisione ha generato diversi contrasti tra chi è pro UE e chi invece è contro. Questi scontri pot...

Brexit: Irlanda del Nord e Scozia alimentano la possibilità di un referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, per rimanere nell’UE.

Il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea. Questa decisione ha generato diversi contrasti tra chi è pro UE e chi invece è contro. Questi scontri potrebbero portare a nuovi referendum, ma anche a richieste di indipendenza o addirittura di secessione. In realtà tali richieste sono già arrivate dalla Scozia e dall’Irlanda del Nord. Due anni fa la Scozia, in occasione del referendum indipendentista, lanciato dal premier nazionalista Alex Salmond, aveva votato contro l’indipendenza della Scozia. Ora però, si ritrova esclusa dall’Unione Europea contro la volontà dei suoi cittadini. Alex Salmond, subito dopo la vittoria del Brexit, ha comunicato che nel giro di due anni potrebbe esserci un altro referendum per chiedere l’indipendenza da Londra, in modo da rimanere nell’Unione Europea. Anche l’Irlanda del Nord si è fatta nuovamente sentire a questo riguardo e ha invocato un altro referendum per la riunificazione delle due Irlande, visto che Dublino appartiene all’Unione Europea. Martin McGuinness, leader del partito nazionalista irlandese Sinn Féin, ha dichiarato che la Brexit porterà importanti conseguenze sull’intera isola, le quali potrebbero non coincidere con le aspettative democratiche del popolo. L’elettorato dovrebbe quindi avere il diritto di votare per decidere se rimanere nell’UE.