> > Aborto volontario: costo e conseguenze

Aborto volontario: costo e conseguenze

Aborto volontario: costo e conseguenze

Molte donne desiderano avere un bambino ma quando esso capita in un momento sbagliato della propria vita, si pensa all'aborto. Ma cosa comporta? Tra mille pensieri che una donna può avere quando aspetta un bambino non desiderato, è proprio l'aborto volontario. Ma cosa comporta esso? A quali conse...

Molte donne desiderano avere un bambino ma quando esso capita in un momento sbagliato della propria vita, si pensa all’aborto. Ma cosa comporta?

Tra mille pensieri che una donna può avere quando aspetta un bambino non desiderato, è proprio l’aborto volontario. Ma cosa comporta esso? A quali conseguenze andremo incontro?

Vi è una lista di disturbi che possono comparire nei giorni successivi all’aborto. Ovviamente dipende da donna a donna la manifestazione di tali sintomi.

Si possono avere:

  • Perdita di sangue
  • Febbre
  • Dolori addominali
  • Turgore al seno

Non a tutte le donne capita di avere qualche perdita di sangue dopo aver subito una interruzione di gravidanza. Se è inferiore a 10 assorbenti al giorno, è un caso normale.

Bisogna stare a riposo con una bella borsa del ghiaccio sulla parte inferiore del ventre e, sotto prescrizione medica qualche farmaco emostatico.

Le prime mestruazioni faranno la sua apparizione dopo circa 30 o 40 giorni e tendono comunque ad avere un flusso molto abbondante.

Talvolta invece capita di avere qualche linea di febbre dovuta allo stress e tensioni provati nei giorni passati. È consigliabile fare visita al medico se la febbre tende ad essere alta con dolori addominali.

I dolori addominali solitamente sono dei piccoli crampi all’utero che compaiono nel 53° giorno. Niente di cui allarmarsi, poiché vuol dire che l’utero sta ritornando ad avere le dimensioni di prima.

Con un paio di giorni di assoluto riposo, tutto si dovrebbe risolvere, nel caso, accompagnando con qualche pastiglia antidolorifica.

Ci sono casi di alcune donne che hanno avuto delle infiammazioni tali da provocare delle cistite o dolori alle ovaie. Basta fare una visita dal vostro medico e qualche disinfettante urinari, vi rimetteranno in sesto.

Il turgore al seno, accompagnata dai dolori, avviene dai 10/15 giorni al massimo dovuta alla carica ormonale che si ha durante la fase della gravidanza.

Capita di avere del latte all’interno del seno. È quindi consigliabile telefonare immediatamente il C.E.D. o dove avete fatto l’intervento.

Durante il periodo delle pperdite di sangue, è fondamentale seguire 4 regole che vi eviteranno di subire qualche infezione:

  1. Non usare Tampax ma solo assorbenti esterni.
  2. Fare solo docce tiepide e non rimanere immersi dentro la vasca da bagno.
  3. Non avere rapporti sessuali durante questo periodo. Far passare almeno 20 giorni. Si rischia di rimanere ancora incinta o di mettere a rischio la salute dell’utero.
  4. Lavare la vagina solo esternamente.

Fare una visita dal ginecologo dopo 15 giorni dall’intervento.