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Acconto Imu e Tasi: il 16 giugno è l'ultima data utile per pagarlo

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Mancano pochi giorni alla prima scadenza per il pagamento dell'acconto Imu e Tasi, entro il 30 giugno scade il termine per il ravvedimento breve Scadrà giovedi 16 giugno il termine per pagare l'acconto Imu e Tasi per coloro che sono proprietari di immobili (non prima abitazione). Sono ben 25 milio...

Mancano pochi giorni alla prima scadenza per il pagamento dell’acconto Imu e Tasi, entro il 30 giugno scade il termine per il ravvedimento breve

Scadrà giovedi 16 giugno il termine per pagare l’acconto Imu e Tasi per coloro che sono proprietari di immobili (non prima abitazione). Sono ben 25 milioni i cittadini residenti in Italia interessati al pagamento del balzello sugli immobili, il termine ultimo è quello buono per evitare di incorrere nle pagamento di ulteriori more secondo quanto disposto dalla legge.

Le modifiche alla tassazione sugli immobili in Italia sono state introdotte dalla recente legge di stabilità approvata dal governo Renzi, che ha innovato il regime della tassazione sugli immobili escludendo dal pagamento di Imu e Tasi i proprietari della prima casa. Per calcolare l’imposta dovuta a titolo di acconto Imu e Tasi è necessario essere in possesso di alcuni dati essenziali come le aliquote fissate dai comuni ove insiste l’immobile e le relative rendite catastali.

Fondamentale è anche tenere conto di eventuali agevolazioni fiscali o detrazioni previste per i casi singoli. Il pagamento dell’acconto Imu e Tasi 2016 dovrà essere fatto versando l’imposta tramite il modello F24 o attraverso il semplice bollettino postale che va compilato dovutamente in ogni parte non dimenticando di aggiungere la causale corretta.
Qualora per dimenticanza non si riuscisse a pagare l’acconto Imu o Tasi 2016 sarà comunque possibile ottemperare al pagamento entro e non oltre il 30 giugno 2016, usufruendo della possibilità prevista dalla legge e identificata come ‘ravvedimento breve’ o sprint.

L’Imu è stata introdotta dal Decreto Legislativo 2011 per aumentare il gettito a beneficio dei comuni che versavano in grave situazione di deficit economico a causa della precedente abolizione dell’Ici. Con l’entrata in vigore della nuova legge di stabilità è stata introdotta anche la Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) e fa riferimento al pagamento di alcuni servizi come la pubblica illuminazione e la manutenzione delle strade. Con le nuove modifiche introdotte con l’ultima legge di stabilità coloro che dovranno versare l’acconto Imu e Tasi saranno solo i possessori di seconde case, i proprietari di garage, cantine e posti auto.