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Addio Yahoo: venduta a Verizon per con accordo da 4,48 miliardi di dollari

Addio Yahoo!

Addio a Yahoo almeno per come si era fatta conoscere fin dalla sua nascita: ora sarà controllata da Verizon. Buonuscita da capogiro per Marissa Meyer.

Addio Yahoo e benvenuta Verizon. Si potrebbe sintetizzare così l’operazione finanziaria da oltre 4 miliardi di dollari, che ha portato Yahoo nelle mani della Verizon.

Cambia padrone la Yahoo!, società che fornisce ormai dal 1994 servizi di vari genere, sia a clienti di categoria business che ai più semplici utilizzatori della rete, o se preferite del web.

Sembra strano dirlo, ma l’attività di David Filo e Jerry Yang, ovvero dei suoi fondatori, nacque come vero e proprio hobby, roba da garage, da smanettoni, meglio ancora, da studenti della Standford University.

Ai suoi arbori Yahoo!, che era ospitato dai due computer dei suoi padri, si proponeva di diventare una sorta di guida all’utilizzo del web, e questo riuscì ad essere in breve tempo per i frequentatori dell’Università.

Ma come altre storie del genere ci hanno ormai insegnato (vedi lo sviluppo ed il successo di Facebook), già verso l’autunno del 1994, Yahoo! era diventato riferimento per almeno un milione di utenti. Un successo bruciante, ottenuto in poco tempo, e nell’insieme con mezzi piuttosto poco sofisticati.

Fu principalmente per questo avvio folgorante, che Filo e Yang provarono a cercare investitori interessati a supportare il loro gioiellino, che infatti trovò apprezzamenti e supporto nel 1995 da parte della Sequoia Capital, già per altro nota per investimenti in altri progetti nel settore quali Apple, Atari, Oracle solo per citare i più importanti.

Un po’ alla volta Yahoo! allargò le proprie partecipazioni manageriali, fino a conquistare fette di mercato sempre più grandi. Le stime più recenti ponevano Yahoo! come proprietaria di circa il 15% dei movimenti su motori di ricerca, settore nel quale fa la parte del leone, neanche a dirlo, Google, con circa il 65% dei contatti.

Per capire quanto grande fosse diventato il giro di affari intorno a Yahoo! basterebbe dire di quella volta che, nel 2009, Microsoft provò una scalata “ostile” della società fondata da Filo e Yang mettendo sul piatto una cifra non lontana dai 50 miliardi di dollari.

L’allora capo della Yahoo!, Yang, ritenne che il valore del suo gruppo fosse ancora maggiore, e nonostante il parere diverso di alcuni membri del Consiglio di Amministrazione, decise di declinare l’offerta, tutto per non dire addio alla sua creatura.

Negli ultimi 8 anni, tuttavia, il valore delle azioni di Yahoo! si è progressivamente abbassato, e questo ne ha fatto la preda perfetta per altre società del settore, ed in particolare, secondo quanto si apprende oggi, della Verizon.

Nel frattempo a capo di Yahoo! è salita dal 2012 Marissa Meyer, la quale non ha saputo rilanciare sul mercato la società, arrivando così a chiudere un accordo in favore della Verizon, la quale ha dovuto esborsare compensi per un totale di 4,48 miliardi.

Alla Meyer la transazione ha fruttato una cifra da capogiro, non lontana dai 23 milioni di dollari. Se dunque la ex-responsabile della Yahoo! ha dovuto dire addio alla società fondata da Filo e Yang, dall’altra troverà di certo il modo di consolarsi con un bottino davvero niente male.

Il destino della Yahoo!, è quello di venir inglobata nelle sue attività all’interno della Aol, ovvero in una divisione che sarà ribattezzata Oath. un addio piuttosto mesto per Yahoo!, che pure ha rappresentato per molto tempo, e numerosi utenti, l’unica alternativa a Google in fatto di motori di ricerca.