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Adozioni gay: al via la trascrizione in Italia

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Al via l'adozione gay in relazione alla prescrizione. Una coppia ha avuto il libero accesso qui in Italia, a Genova, per mandare avanti la richiesta d'adozione.

L’adozione di un minore all’estero fatta da due genitori dello stesso genere deve essere trascritta in Italia. La Corte di appello di Genova ha accolto la richiesta di una coppia gay che aveva appena adottato un bambino brasiliano.

La storia dei genitori

Il tutto nasce nel 2016 nel momento in cui la coppia, residente in Brasile, domanda all’Ufficiale di Stato civile del comune di ultima residenza in Italia la trascrizione della sentenza di adozione di un bambino emessa dall’autorità giudiziaria brasiliana.

L’Ufficiale di stato civile aveva dapprima opposto un rifiuto, sostenendo che la richiesta dovesse passare per il Tribunale per i minorenni. La coppia si è rivolta, dunque, per ie legali tramite gli avvocati per i diritti LGBTI-Rete Lenford, che ha portato la questione dinanzi alla Corte d’appello di Genova. La Corte ha ritenuto fondata la domanda dei genitori dovuto all’automatico riconoscimento della sentenza straniera che, in questi casi, è consentito dalla normativa di diritto internazionale privato.

L’adozione, informazioni su dove

Si parla semplicemente di adozione nel caso in cui la coppia gay abbia il diritto di adottare un bambino esterno all’unione, che non abbia legami biologici con uno dei due partner.

Lo step child adoption è l’adozione dei figli di uno dei due partner da parte della coppia. E’ la prima ad essere stata consentita in Germania
Le adozioni per coppie gay sono possibili in Belgio, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Danimarca, Islanda, Malta, Nuova Zelanda, Argentina, Brasile, Uruguay, Sudafrica, Nuova Zelanda, in 30 stati Usa, Washington, in parte dell’Australia e in Canada.

Mentre in Spagna dal 2005 il Codice Civile semplifica il tutto con l’adozione congiunta di minori da parte di coppie dello stesso sesso. Gay e lesbiche, esattamente come gli eterosessuali, possono adottare oltremodo da single. Lo stesso succede per la Francia, dal 2013.
È questa la norma legale che predispone l’adozione congiunta nel Regno Unito dall’anno 2002. Solo nel 2013 in Gran Bretagna sono stati normalizzati in legge i matrimoni gay.
In Israele è consentito per le coppie formate da due donne di adottare i figli naturali di uno dei partner (2005). Lo afferma una sentenza della Corte Suprema. Tuttavia, questo non è consentito dagli uomini e potrebbe rappresentare un caso di discriminazione.
L’adozione è legale in Olanda dal 2001. In Belgio i matrimoni sono legalizzati dal 2003, le adozioni invece dal 2006. L’adozione è altrettanto legale in Argentina e Uruguay.
E in Brasile, per l’appunto, possono adottare bambini coppie gay sposate o conviventi.

In Italia, questo che è successo alla coppia che ha coronato il sogno di diventare genitori è decisamente un passo avanti per credere nell’evoluzione delle leggi. Nonostante vi siano ancora pareri discordanti a livello mediatico e pubblico, c’è una evidente crescita nella nostra legislazione. Finalmente una notizia ottimistica per coloro che credono nel loro amore e nel dare amore a una vita umana.