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ADSL 2+ cosa significa e come fare per averla

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I segreti del protocollo di connessione ADSL 2+, e i modi per ottenerne i benefici. Con il nome ADSL 2+ si identifica una peculiare declinazione del protocollo di trasmissione dati ADSL (acronimo dell'inglese Asymmetric Digital Subscriber Line). Quest'ultimo, in realtà, conta ben tre differenti, c...

I segreti del protocollo di connessione ADSL 2+, e i modi per ottenerne i benefici.

Con il nome ADSL 2+ si identifica una peculiare declinazione del protocollo di trasmissione dati ADSL (acronimo dell’inglese Asymmetric Digital Subscriber Line). Quest’ultimo, in realtà, conta ben tre differenti, chiamiamole così, versioni: la prima è l’ADSL classico, che ha una velocità massima garantita di 6 Mbps; la seconda è l’ADSL 2, che ha una velocità massima garantita di 12 Mbps; la terza, infine, è proprio l’ADSL 2+, capace di raggiungere i 24 Mbps. A differenziare le tre declinazioni, dunque, è principalmente la velocità di trasmissione dei dati, ma non solo: ad aumentare – sempre raddoppiando – è anche la frequenza di trasmissione, che dagli 1.1 MHz di ADSL e ADSL 2 passa a 2.2 MHz nel caso di ADSL 2+. Insomma, quest’ultima tipologia di connessione offre degli innegabili vantaggi in termini di velocità, avvicinando il più possibile il cosiddetto broadband a velocità quasi – e sottolineiamo quasi – degne della fibra ottica. Ma come si può ottenere questa specifica tipologia di connessione?
Innanzitutto, bisogna assicurarsi di possedere un modem e/o un router in grado di supportare le velocità per cui è predisposta la connessione ADSL 2+: in caso contrario, pur usufruendo di una linea settata per le velocità e le frequenze promesse da tale protocollo, la trasmissione dei dati all’interno del contesto domestico avrà comunque una velocità compromessa dalle limitate capacità dell’hardware in dotazione all’utente. Inoltre, bisogna accertarsi che le centrali di smistamento del segnale nella propria zona siano aggiornate per “accogliere” determinate velocità: ad esempio, una centralina che funziona ancora con doppino in rame difficilmente potrà adattarsi a una connessione di velocità particolarmente sostenuta. A tale scopo, tutte le principali compagnie telefoniche – da Fastweb a Tim a InfoStrada, eccetera – offrono tramite il loro sito uno strumento online di verifica della copertura del servizio nelle varie zone d’Italia: in genere, è sufficiente digitare il proprio indirizzo privato e il CAP per scoprire da quale tipo di tecnologia, e dunque di connessione, siamo coperti. Bisogna dire che, soprattutto nelle grandi città, i servizi di fornitura di Internet supportano tranquillamente le massime velocità di trasmissione garantite dalla banda larga, così come tutti i modem e i router moderni sono in grado di lavorare perfettamente con tali velocità. Ma per avere maggiori certezze in termini di connessione, c’è sempre la possibilità di rivolgersi al servizio assistenza del proprio operatore telefonico e chiedere un performance check della propria linea.