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Licenziata per aver preso un giocattolo tra i rifiuti: 'E' una vergogna!'

Aicha Elisabethe Ounnadi

Continua a tenere banco il licenziamento Aicha Elisabethe Ounnadi da parte della Cidiu per aver preso un giocattolo tra i rifiuti: ecco lo sfogo della donna.

Aicha Elisabethe Ounnadi non ci sta. La donna, 40 anni, ha sfogato sul proprio profilo Facebook tutta la sua rabbia per il licenziamento dello scorso 30 giugno, colpevole di aver portato via da un capannone della Cidiu (ditta di smaltimento di rifiuti della zona ovest di Torino) un monopattino destinato alla raccolta differenziata. La Cidiu ha incolpato la donna di ‘appropriazione indebita’, licenziandola in tronco per giusta causa. Elisabethe però non si dà per vinta: “Ma io non ho rubato niente. Voglio che la verità venga a galla. Io volevo solo fare un regalo a mio figlio che ha 8 anni e desidera tanto un monopattino. Il licenziamento è un provvedimento eccessivo. Sono stata licenziata e umiliata”.

La denuncia di Aicha Elisabeth Ounnadi

Tramite il noto social network la donna ha voluto denunciare il trattamento ricevuto dall’azienda, cercando di spiegare le dinamiche dell’accaduto: “Mi hanno passato un giocattolo vecchio e non si sa neanche se funzionava, perché per il sonno per l’orario e per la fretta di iniziare la attività lavorativa. Sono stata licenziata il 30 giugno e il 1° lugio ho lavorato, a fine lavoro mi viene consegnata la lettera di licenziamento per furto di un bene aziendale. Dopo che mi avevano richiamata e io avevo consegnato il monopattino dicendo la verità, non avevo letto il biglietto fidandomi della collega, che non era la prima volta: sia lei che altre/i colleghi mi avevano regalato giochini o vestiti o qualsiasi cosa per i miei figli sapendo che avevano licenziato già il padre. E a me, donna madre sola con 3 figli, mi hanno fatta fuori lo stesso. E questo monopattino dove è finito? Mi chiedo e vi chiedo se è giusto un licenziamento così. Beh, sono molto rammaricata. Sto soffrendo tutti i giorni l’attesa. E non trovo giusto che tutti i giorni mi chiedo perché tutta questa cattiveria nei confronti miei e di ex colleghi licenziati”.

La replica della Cidiu

Elisabethe si è rivolta agli avvocati Paola Bencich e Mara Artioli, che impugneranno il licenziamento. La Cidiu, inoltre, ha presentato un esposto in procura e l’indagine rischia di cadere nel penale. La vicenda ha avuto ripercussioni anche politiche, con Sinistra Italiana che per prima ha presentato un’interrogazione parlamentare, seguita dal Movimento Cinque Stelle in Regione e di Collegno Insieme, in Comune. Nelle ultime ore è arrivata la replica dell’azienda di smaltimento rifiuti: “Ci sono delle regole che vanno rispettate. E’ stato un gesto di insubordinazione. La dipendente è stata licenziata dopo che i fatti sono stati valutati e approfonditi. Ora la vicenda sarà oggetto di valutazione anche dell’autorità giudiziaria”, il commento dell’amministratore unico dell’azienda Riccardo Civera riportato da La Repubblica.