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Albe Vecchia in provincia dell’Aquila e i suoi ruderi abbandonati

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Ubicazione e storia Albe Vecchia è una frazione del comune di Massa d’Albe in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Sorge a ridosso della città militare e oggi sito archeologico romano di Alba Fucens, sulla Collina di San Nicola. Nel Medioevo fece parte della Contea dei Conti Marsi – arist...

Ubicazione e storia

Albe Vecchia è una frazione del comune di Massa d’Albe in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Sorge a ridosso della città militare e oggi sito archeologico romano di Alba Fucens, sulla Collina di San Nicola. Nel Medioevo fece parte della Contea dei Conti Marsi – aristocratica famiglia forse discendente dai Franchi – diventata indipendente tra il 936 e il 1143. In seguito passò alla potente famiglia principesca romana degli Orsini e rimase sotto il suo dominio fino al 1496, anno della precoce scomparsa, a soli 28 anni, del re di Napoli Ferdinando II d’Aragona. Poiché egli era senza eredi, salì al trono suo zio, Federico I, il quale nominò Conti d’Albe e Duchi di Tagliacozzo i Colonna, appartenenti ad un’altra storica famiglia aristocratica romana. Essi arrivarono dunque a possedere numerosi territori della subregione abruzzese della Marsica. Più avanti Albe perse d’importanza a causa di sconfitte militari ed assoggettamenti. Fu rasa al suolo da Carlo I d’Angiò, vittorioso della Battaglia di Tagliacozzo contro i ghibellini di Corrado (Corradino) di Svevia – che Albe stessa aveva sostenuto – il 23 agosto del 1268.

Distruzione e abbandono

Molti secoli più tardi, il 13 gennaio del 1915, questo luogo sarebbe stato distrutto di nuovo ed abbandonato a seguito del devastante terremoto della Marsica, che ha causato 30.519 vittime. I geologi consigliarono di ricostruire il borgo più a valle, vicino al già citato sito archeologico di Alba Fucens, perciò quella che assunse il nome di Albe Vecchia venne praticamente disabitata.Oggi sono visitabili, oltre all’area dei reperti archeologici, la sovrastante Chiesa di San Pietro; i ruderi della Chiesa di Santa Maria in Albe – ovvero ciò che è rimasto dell’edificio religioso dopo il sisma della Marsica -; i ruderi del Castello Orsini, costruito tra il XIV ed il XV secolo, ed altre rovine che rimangono nella città vecchia.

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