> > Allarme infezione alimentare su bimbi, indaga la Asl3

Allarme infezione alimentare su bimbi, indaga la Asl3

infezione

Dopo la segnalazione di un bambino di 10 anni trasportato all'ospedale Gaslini per crisi gastroenterica, sono scattate le indagini per risalire al cibo consumato in relazione alla partecipazione del bimbo alla scuola calcio San Desiderio. Nella stessa scuola pare che vi siano altri casi in corso...

Dopo la segnalazione di un bambino di 10 anni trasportato all’ospedale Gaslini per crisi gastroenterica, sono scattate le indagini per risalire al cibo consumato in relazione alla partecipazione del bimbo alla scuola calcio San Desiderio. Nella stessa scuola pare che vi siano altri casi in corso di altri bambini – per ora risultano essere 19 -, che presentano la stessa sintomatologia del primo.

I responsabili del servizio degli Alimenti e Nutrizione della Asl3 spiega in merito: “Stiamo verificando tramite controlli e analisi per comprendere se vi siano relazioni o meno col cibo. La cosa che accomuna il bimbo che si è sentito male e gli altri che stanno accusando gli stessi sintomi, è il fatto che frequentassero tutti la scuola di calcio. Scuola, che ha un bar ristorante ove hanno mangiato i piccoli”.

E’ stato tramite whatsapp che si è venuto a sapere della paura di molti genitori i quali, parlando tra loro, nutrono la grande preoccupazione che possa trattarsi di una vera e propria intossicazione alimentare.

La Asl3 proprio su questo punto interviene: “Sono in corso accertamenti sul luogo in cui i bimbi hanno soggiornato consumando il cibo del bar-ristorante. Ci vorrà circa una settimana per sapere esattamente cosa ha scaturito tutto ciò. C’è l’ulteriore ipotesi che possa trattarsi di infezione batterica o virale”.

Dal Gaslini avviene la conferma del coinvolgimento di un gruppo di bambini: “Il nostro pronto soccorso ha accolto tre bambini nell’ultima settimana con problemi gastrointestinali più o meno gravi. Solo uno di loro è stato trattenuto per ulteriori accertamenti”.

Per quanto concerne il luogo ove i soggetti colpiti hanno consumato del cibo, a tal proposito arriva una comunicazione da parte del responsabile del bar-ristorante della scuola calcio San Desiderio che dice: “Alla Asl3 abbiamo spiegato nei minimi dettagli il cibo dato da mangiare ai bambini – pizza, carne, prodotti freschi cucinati anche sul momento -, e la provenienza effettiva degli alimenti in questione. Siamo in fermente attesa nell’avere l’esito delle analisi per assumerci, nel caso, le nostre responsabilità”.

Il presidente della Polis vuole sottolineare circa la struttura di ristorazione coinvolta: “E’ essenziale fare i giusti accertamenti del caso. Come società non abbiamo mai avuto a che fare col campo della ristorazione ma con quella struttura non abbiamo mai avuto problemi di sorta alcuno. Quindi, finché non si saprà qualcosa di certo, è inutile dire… E’ inutile creare allarmismi”.