Roberto Bernocchi E’ allarme meteo a Siracusa, dove forti disagi sono stati provocati da una improvvisa bomba d’acqua, che ha causato il crollo parziale di una vecchia casa disabitata ad Ortigia.
Allarme meteo a causa di una improvvisa bomba d’acqua a Siracusa: forti disagi
A Siracusa una forte temporale, inaspettato, ha provocato dei grossi disagi, tanto da causare il crollo parziale di una casa disabitata ad Ortigia. Ma non solo. In via Paolo Orsi e in viale Teracati alcune automobili sono rimaste incastrate con le ruote all’interno di alcuni tombini, che sono letteralmente saltati a causa del forte temporale.
La situazione è critica anche in Via delle Mandrie, zona in cui il livello dell’acqua è addirittura arrivato oltre i settanta centimetri, tanto che i carabinieri stanno aiutando alcuni automobilisti rimasti in difficoltà. Sono stati numerosi infatti gli interventi da parte di Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e Carabinieri nel tentativo di migliorare una situazione decisamente complicata.
Altre zone particolarmente colpite sono state piazza Euripide e via Augusta, che si sono trasformate praticamente in un fiume in piena, dimostrando che il rifacimento del manto stradale non ha avuto gli esiti sperati.
Nessuna allerta meteo era stata segnalata: le zone maggiormente colpite dal forte temporale
Si è trattato di un evento inaspettato, in quanto nessuna allerta meteo era stata segnalata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Ma comunque già dalle prime ore di questa mattina Siracusa è in ginocchio, a causa di tre ore di forti precipitazioni che sono state in grado di creare dei rivoli d’acqua tali da far trascinare anche i cassonetti della spazzatura.
Decine sono state le segnalazioni di disagi, con tanto di traffico andato letteralmente in tilt a causa di allagamenti, tombini saltati e strade al limite della praticabilità. La zona maggiormente colpita è quella della Borgata, dove l’acqua è addirittura entrate nelle case.
Nel frattempo, l’assessore della Protezione Civile, Salvo Piccione, ha fin dalle prime ore del mattino fatto partire la macchina dell’emergenza comunale, coinvolgendo anche le diverse associazioni di volontariato territoriali.
Il problema principale, che viene portato avanti da ormai diverso tempo, è quello del sistema di raccolta e di deflusso delle acque piovane. Un problema che continua da almeno una trentina d’anni e che non si è riuscito a risolvere. Per risolverlo sarebbero necessari svariati milioni di euro, che in questo preciso momento non sono purtroppo disponibili.
