Cristiana Lenoci 
Il quadro che emerge dall’ultimo dossier dei Carabinieri dei Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) è davvero sconfortante. Tra i prodotti controllati e presenti nella grande distribuzione (e sulle nostre tavole) almeno uno su tre non risulta conforme alla legge, ed è quindi potenzialmente pericoloso per noi ignari consumatori.
Oltre un milione di euro di prodotti sono stati sequestrati, e incresciosi casi di adulterazione e contraffazione del cibo sono stati scoperti dagli agenti preposti ai controlli, tra cui bistecche colorate, pesce con additivo invisibile a qualsiasi analisi e champagne costoso di marca sostituito con marca scadente.
Truffe del genere nel nostro Paese sono state scoperte in passato anche sull’olio extra vergine di oliva, adulterato o sostituito con olio di soia, e con il vino. A manovrare queste truffe nel settore alimentare è la criminalità organizzata: le mafie stanno mettendo mano anche sul commercio illegale dei farmaci.
