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Aloisio Giordano, il mostro era già stato arrestato più di 20 anni fa

aloisio giordano

Aloisio Giordano, mostro 52enne arrestato per aver sequestrato, torturato e stuprato una donna per 10 anni, era già finito in manette nel 1995 per un caso praticamente identico.

Aloisio Giordano, un uomo di 52 anni, residente a Catanzaro in Calabria è stato arrestato mercoledì 22 novembre. Il crimine che commetteva da 10 anni era terribile. Teneva segregata una povera donna, che ripetutamente violenteva e picchiava. La poveretta è più volte rimasta incinta, ed ogni volta è stata costretta ad abortire. Ma non è tutto. Se andiamo indietro al 1995, risulta che Aloisio Giordano era stato arrestato per aver fatto un trattamento analogo ad un’altra donna. La storia viene ricostruita grazie agli archivi di Repubblica e del Corriere della Sera.

Aloisio Giordano mostro

Quello che è emerso nei giorni scorsi, si tratta purtroppo del remake di un film horror reale. Aloisio Giordano era già stato condannato 22 anni fa a cinque anni di carcere. L’uomo si era macchiato di più di un reato, tra cui: sequestro di persona, violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni. La sfortunata vittima si trattava di una ragazza che nell’anno 1995 aveva 23 anni. Aloisio Giordano passò poco meno di cinque anni in carcere, e nel 1999 fu di nuovo libero. Infatti, la pena gli venne ridotta di qualche mese grazie alla buona condotta. Ad affermare ciò è stato il capitano dei Carabinieri di Lamezia Terme Pietro Tribuzio, che ha confermato che Aloisio Giordano si tratta della stessa persona arrestata più di 20 anni fa.

Secondo le fonti, Aloisio Giordano ha un diploma magistrale, ha frequentato qualche anno di università a giurisprudenza, ed era di famiglia d’origine benestante. All’epoca era sposato con Raskaovi Bouchra, oggi deceduta, donna marocchina e gli ha dato due figli, un maschio ed una femmina. Su suo marito, e sulla vicenda di 22 anni fa, la moglie aveva dichiarato: “È un brav’uomo, era lei che lo istigava”.

aloisio giordano

Il precedente

I fatti del 1995 sono molto simili a quelli attuali. Aloisio Giordano aveva portata a casa sua la poveretta 23enne, obbligandola poi a vivere con la propria moglie e i due figli. A coincidere è anche il luogo. Infatti, questi fatti ormai lontani nel tempo sono avvenuti nel comune di Gizzeria, lo stesso in cui qualche giorno fa è stata rinvenuta la baracca di lamiere e scarti di legno dove si sono verificati gli abusi contemporanei.

I carabinieri che avevano messo in manette l’uomo 22 anni fa, avevano fatto delle raccapriccianti scoperte. Nella casa del sequestro sono stati rinvenuti degli arnesi rudimentali. Questi venivano utilizzati sul corpo della povera vittima. Il bisturi era utilizzato per gli aborti, mentre una mazzetta di legno era usata dal bruto per sodomizzato la ragazza, Poi, c’erano altri aggeggi per strane pratiche sessuali. Anche in questo caso, dagli stupri commessi sono scaturite delle gravidanze, poi risolte con l’aborto. Infine, il 22 marzo 1995, Aloisio Giordano uscì scordandosi di chiudere la porta a chiave. La ragazza, quindi, si diede alla fuga, raggiungendo così la stazione. Qui si mise a chiedere aiuto e venne finalmente soccorsa.