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Altare, provincia di Savona: la storia delle ville in stile Liberty

La villa in primavera

Ad Altare, provincia di Savona, ci sono tre ville in stile Liberty che meritano di essere scoperte: Villa Agar, Villa Rosa e Villa Bordoni. Le prime due perfettamente conservate, la terza in rovina.

Altare è un comune in provincia di Savona famoso soprattutto per le sue industrie vetrarie, ma è noto anche per tre ville in stile liberty, costruite cioè quando era in voga il famoso stile artistico e architettonico detto floreale, dell’Art Nouveau o modernista tra Ottocento e Novecento durante la Belle Epoque, caratterizzata dalla levità, dall’ottimismo – tradotto scientificamente in Positivismo – dalla gioia di vivere e dalla pace. I tre edifici in questione sono Villa Agar, Villa Rosa e Villa Bordoni. Si trovano tutte e tre vicino al centro del paese, perciò non è difficile sbagliare. Conosciamo la loro storia e le loro caratteristiche, cominciando con il dire che due sono perfettamente conservate, dopo una serie di opere di restauro, mentre l’altra purtroppo sta andando in rovina e avrebbe bisogno di essere rimessa a nuovo.

Villa Agar e Villa Rosa

Queste due ville furono commissionate all’architetto ed ingegnere savonese Nicolò Campora dal Cardinale Giuseppe Bertolotti, allora parroco di Sant’Eugenio ad Altare, che ne volle far dono alle sue sorelle, Enrichetta e Rosalia – ecco perchè una delle due si chiama “Villa Rosa”.

Calorifero della villa

La prima – chiamata “Agar” ovviamente come la schiava di Sara con cui Abramo concepì Ismaele – venne edificata nel 1901 e oggi, dopo diversi cambi di proprietà – lo Stato, il demanio –, è una casa di riposo, mentre l’altra, edificata tra il 1904 e il 1905, è diventata un Museo dell’Arte Vetraria, che si può visitare. In seguito di un’opera di restauro, è stata riportata all’antico splendore come l’altra di fianco. Al suo interno vi sono anche la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Specialistica del Vetro. Pregevoli sono i termosifoni dell’epoca con decorazioni floreali. Lo stesso tipo di decorazioni sono presenti sul retro di Villa Agar, mentre la parte anteriore è più sobria e austera: nonostante ciò – nonostante sembri che le due parti siano di costruzioni diverse – pare di essere di fronte ad un castello delle favole, che merita di essere visitato.

Villa Bordoni

La terza villa, fatta costruire nel 1901 da un avvocato, Arnaldo Bordoni, ha avuto nel tempo minor fortuna delle altre costruite nello stesso periodo: oggi si trova in stato di grave abbandono.

Villa Bordoni

Era stata costruita dall’architetto savonese Alessandro Martinengo, che tante opere ha lasciato anche nel capoluogo ligure. Rimangono i ricordi del passato con le facciate in stile floreale e omaggi alla vita marinara, ma l’edificio necessiterebbe di urgenti lavori di restauro. Tuttavia né il Comune né privati se la sono sentita di sobbarcarsi i costi, che sembra sarebbero ingenti e gravosi tanto più in anni di crisi come quelli che stiamo vivendo. Attualmente Villa Bordoni fa parte dei cosiddetti Luoghi del Cuore del FAI: si spera che ciò serva per farla conoscere, in modo che qualcuno si attivi per riportarla all’antico splendore, come era previsto già una decina di anni fa, prima che il progetto si arenasse.