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Altezza, dipende anche da fattori esterni. Italiani più alti di un secolo fa

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Da cosa dipende l'altezza di una persona? Sicuramente dai geni e dall'alimentazione, ma adesso un nuovo studio sostiene che anche il benessere economico può determinare l'altezza...

E’ stato condotto recentemente da un gruppo di ricercatori uno studio sull’altezza degli individui. Il benessere economico è una delle variabili che possono determinare qualche centimetro di altezza in più. Il sorprendente risultato è stato pubblicato dal British Medical Journal. Gli studi sono stati condotti in quattro diversi paesi Europei, Portogallo, Irlanda, Finlandia e Regno Unito.

La componente genetica

Naturalmente il primo fattore da tenere in considerazione per determinare la futura altezza di un bambino è quello genetico. Più alti sono i genitori, più alto sarà il figlio. Il fattore genetico determina circa l’80% della futura altezza. Il restante 20% consiste in diverse variabili, tra le quali l’alimentazione, l’ambiente esterno, le condizioni igieniche e il benessere economico.

Alimentazione e condizioni sanitarie

Le condizioni alimentari sicuramente giocano un ruolo importante. Calcolando l’altezza media degli individui dei vari paesi, è emerso che negli ultimi 40 anni alcuni Paesi africani hanno perso fino a 5 centimetri di media a causa del peggioramento della situazione nutrizionale. I paesi sopra l’Equatore invece, che hanno condizioni alimentari in generali sempre migliori, guadagnano centimetri ad ogni generazione. Anche le condizioni igieniche malsane ed eventuali malattie della madre possono giocare un ruolo nell’altezza futura del bambino.

Istruzione e ambiente sociale

Secondo i ricercatori, una condizione esterna che può influenzare l’altezza è il livello di istruzione della madre/padre e l’ambiente sociale in cui cresce il bambino, e quindi in generale il benessere economico. Sembra che le condizioni socio-economiche pesino sulla nostra salute addirittura prima della nascita. Lo studio sostiene che la qualità del periodo intrauterino e il primo anno di vita del bambino incidono sulla statura che avrà da adulto. Tra i vari elementi che influenzano l’altezza ci sono lo stato nutrizionale della mamma e del bambino, il contesto sociale e familiare, gli eventi emozionali.

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Le variazioni dell’altezza nel mondo

Uno studio dell’Imperial College di Londra ha analizzato i dati mondiali relativi all’altezza su un periodo di cento anni, tra il 1914 e il 2014. Dallo studio è risultato che mediamente l’emisfero settentrionale del mondo è popolato da persone più alte di quello australe. Il primato di altezza nel 1914 era degli Svedesi con una media di 172 cm. Oggi invece i più alti del mondo sono gli Olandesi, con una media di 183 cm. Tra le donne, le più alte sono le Lettoni. I più bassi nei primi anni del secolo erano gli abitanti del Laos, con una media di 149 cm. Oggi sono quelli di Timor Est nel Sud Est asiatico, con una media di 160 cm. In Africa ci sono casi di altezze molto elevate, come ad esempio quella dei Masai e dei Watussi che spesso superano i 2 metri di statura. In netto contrasto, i Pigmei che misurano mediamente 140 cm.

Altezza in aumento/regressione

In generale la regola del graduale aumento di centimetri ad ogni generazione vale per tutti i paesi del mondo. Un’eccezione sono i paesi nel sud del mondo, sotto l’Equatore, che è in regressione. In alcuni casi l’aumento è sensazionale, come la media dei sudcoreani che nell’ultimo secolo hanno guadagnato ben 20 cm. Invece gli statunitensi hanno avuto un aumento più modesto perdendo così postazioni dalla classifica. Oggi sono collocati al 37° posto della classifica mondiale.

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L’Italia nella classifica generale

Gli italiani oggi si collocano intorno al 30° posto nella classifica globale. La statura media è di 175 centimetri per gli uomini e 173 per le donne. L’aumento negli ultimi 100 anni è stato significativo, con una media di 13 cm, una percentuale più alta dei Francesi e Americani, che infatti sono stati superati dall’Italia in classifica.

Nel nostro paese i più alti sono al Nord, con un incremento man mano che si va verso Est. La palma dell’altezza spetta ai Veneti, seguiti dai Piemontesi e dai Lombardi.