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Amy Winehouse: da martedi esce il docu-film biografico

Amy trailer teaser

Da martedi 15 settembre sarà visibile, nei migliori cinema, il film documentario sulla vita di Amy Winehouse, uno dei grandi miti della musica mondiale, morta prematuramente a soli 27 anni, il 23 luglio 2011 nella propria casa londinese. Un evento molto atteso dai fan italiani, che non ce la facev...

Da martedi 15 settembre sarà visibile, nei migliori cinema, il film documentario sulla vita di Amy Winehouse, uno dei grandi miti della musica mondiale, morta prematuramente a soli 27 anni, il 23 luglio 2011 nella propria casa londinese. Un evento molto atteso dai fan italiani, che non ce la facevano più ad aspettare. Per tre giorni (15, 16 e 17 settembre) il documentario ‘Amy – The girl behind the name’, il docu-film di Asif Kapadia, racconterà la vita tormentata e intensa di Amy Winehouse, e sarà proiettato in tutte le sale per emozionare e commuovere. Il film uscirà in concomitanza con il compleanno dell’artista (il 14 settembre) che avrebbe compiuto 32 anni.

La scomparsa prematura dell’artista ha fatto si che l’affetto dei fan crescesse sempre più, fino a farla entrare nella leggenda dei grandissimi, che annovera anche pezzi da novanta come Michael Jackson e Frank Sinatra. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, ‘Amy’ sarà un vero e proprio cult, non soltanto per coloro che hanno amato Amy Winehouse come artista, ma per tutti coloro che amano la musica. Nel documentario sarà possibile conoscere tutta l’evoluzione della vita tormentata dell’artista, dagli albori del successo fino alla tragedia che le ha strappato la vita. Dopo la première a Cannes, il docu-film della Winehouse era stato presentato al Biografilm Festival di Bologna, lo scorso 5 giugno alla serata d’apertura del Cinema Arlecchino. In quell’occasione il film è stato accolto con una standing ovation.

Amy Winehouse, autentica icona pop degli anni “zero”, autrice del grande pezzo ‘Back to black’ (2006) ha venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo, e le sue tournèe hanno riempito stadi e teatri di tutto il mondo. Artisticamente è ritenuta la precorritrice di quel filone del ‘soul bianco’ al femminile che vede tra le esponenti di spicco Adele e Duffy. Dopo la morte della cantante, il suo capolavoro discografico ritornò prepotentemente in testa alla hit parade.