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Anni 90: le canzoni estive più belle

Anni 90: le canzoni estive più belle

Non c’è mai stata un' estate senza il suo tormentone! Una volta i tormentoni emergevano  a "Un disco per l’estate", poi al "Festivalbar" o sui canali musicali, oggi invece scalano le vette delle classifiche nei download. Gli anni 90 sono stati il decennio della mescolanza. Decennio in c...

Non c’è mai stata un’ estate senza il suo tormentone! Una volta i tormentoni emergevano a “Un disco per l’estate”, poi al “Festivalbar” o sui canali musicali, oggi invece scalano le vette delle classifiche nei download.

Gli anni 90 sono stati il decennio della mescolanza. Decennio in cui la mondo occidentale è stata bombardata di input dall’industria culturale: il mondo dello spettacolo e dell’arte hanno dato vita a tendenze molto diverse tra loro e che, di rimando, hanno fatto della moda un grande frullatore di stili.

Anni del grunge e dell’hip hop, anni in cui emerge lo stile gotico ma anche quello “rave”. A far tendenza è in assoluto la cultura giovanile. Tra gli stili sovrani degli anni 90, non si può non nominare il grunge dei Nirvana, dei Pearl Jam e di Hole: maglioni sformati, jeans strappati e i capelli rigorosamente spettinati.

Gli anni dei tormentoni!!! Ogni tormentone ha il suo seguito, chi lo ama, chi lo balla in spiaggia, chi lo canticchia davanti allo specchio o sotto la doccia, chi invece lo odia e si ritrova a doverli sentir cantare per sempre….

Gli anni ottanta sono finiti nel settore musica, con il singolo di successo di Raf “Cosa resterà degli anni ’80“. Il 1990 poi fu l’anno dei Mondiali di calcio in Italia, l’ anno di Maradona e di Schillaci, ma anche anno di Gianna Nannini, con le notti magiche di “Un’estate italiana“… quanti ricordi.

Gli anni 90 sono il decennio segnato dalla musica grunge dei Nirvana, dal Britpop e nel periodo estivo soprattutto, dai mitici brani dance da discoteca. Gli anni novanta che ci hanno anche regalato tanta ma tanta bella musica italiana e una lunga lista di pezzi perfetti per i mesi più caldi dell’anno. Da Francesco Baccini con I Ladri di Biciclette con Sotto questo sole al rap di Tranqi funky degli Articolo 31 di J-Ax, passando ancora dagli 883, con Nord Sud Ovest Est .

Nel 1991 un altro duo che viene dalla provincia di Vicenza ha provato a sfondare: i due si chiamarono i Los Locos e sfornarono il tormentone che ha veramente fatto ballare tutti. Chi infatti non si ricorda di “Tic Tic Tac“? Canzone per cui fu creata una coreografia da ballare ad hoc, ballo che è stato molto “In” sulle nostre spiagge. E lo stesso destino lo ha avuto la celebre “Macarena“, di solo qualche anno dopo…

Anche il 1992 è un anno segnato nella storia della musica, l’anno dei due giovani e semplici ragazzi di provincia, che non immaginavano dove sarebbero arrivati con la loro canzone. Max Pezzali e Mauro Repetto, i grandiosi 883 con: “Hanno ucciso l’uomo ragno”. Canzone che nel testo non racchiude messaggi particolari, né poesia, né qualche significato nascosto… Eppure in poco tempo la canzone è diventata il tormentone di quegli anni, ed il successo degli 883 da allora non si è mai più arrestato.

Arriviamo il 1993 anno in cui uscì un tormentone dance che ancora oggi è indimenticabile: “What is love” di Haddaway. Il brano che è stato primo in classifica in Italia (e non solo), ancora oggi, a distanza di anni, viene spesso riproposto nelle discoteche come un ever green.
Ancora nel ’93, tutte le radio italiane trasmettevano “Mr. Bombastic” di Shaggy, “All that she want” degli Ace of Base e il “Battito animale” di Raf, con cui tra l’atro, ha vinto il Festivalbar.

Stesso destino per “The Rhytm of the Night” di Corona, una delle canzoni dance che più hanno rappresentatogli anni ’90. Corona era un gruppo dance italiano, un gruppo che aveva come frontwoman la modella brasiliana Olga Souza. In realtà la voce di “The Rhytm of the Night” era di un’italiana, di Jenny B. Brano che occupò la prima posizione in classifica per una buona parte del 1994.

Poco dopo è stato il momento del tormentone di John Paul Larkin, in arte, Scatman John, il musicista cinquantaduenne degli Stati Uniti. “I’m a ScatMan” è diventato subito un fenomeno di portata mondiale: brano che ha registrato ben 52 milioni di album e 21 milioni di singoli venduti in tutto il mondo. Il 1995 fu anche l’anno degli Articolo 31, in ascesa, con la storica “Ohi Maria”, brano che è stato uno dei pezzi top degli anni 90.

Arrivò il 1996, anno in cui l’Italia ha conosciuto per la prima volta la voce di Lauryn Hill, che, assieme ai Fugees cantava “Killing me Softly” . Il brano non era nuovo, ma una cover di una vecchia canzone del 1973.
Anno anche di Eros Ramazzotti, che si sentiva spesso in radio e nelle emittenti televisive musicali grazie al suo singolo “Più bella cosa“. Intanto la “Macarena” era immancabile nelle feste in spiaggia negli anni 90.

Gli anni successivi ha incoronato sovrano dei tormentoni Ricky Martin, con “Uno, dos, tres, Maria”, ma anche gli Aqua con “Barbie Girl” e di Nek con “Se io non avessi te“.

Ma è proprio il 1999, l’anno in assoluto più ricco di canzoni cult che hanno concluso in bellezza il millennio.

In particolare è stato l’anno dei Lùnapop, con il loro inno a quelle giornate spensierate in vespa per i colli bolognesi. Si, stiamo parlando di “50 Special“, brano del marzo ’99, brano che ha registrato oltre 100.000 copie vendute diventando il disco di platino e brano che si posizionò al primo posto della classifica italiana dei singoli.

Lo stesso anno sulla spiagge si ascoltava “Mambo no. 5” di Lou Bega. Anche in questo caso si trattò di una cover con cui l’artista tedesco ha voluto rendere omaggio alla musica degli anni ’20 e ’30. Un vero tormentone.
E non possiamo non nominare la bellissima Jennifer Lopez, sempre nel 1999, che debuttò con “If You Had My Love” . Il 1999 è anche l’anno in cui Alex Britti ha portato al Festival di Sanremo “Mi piaci“, che in estate ottenne un successo clamoroso.

E il “Supercafone” del Piotta dove lo mettiamo? Pezzo diverte, brillante, tutto da ballare. Il brano ottenne un successo radiofonico senza precedenti per un singolo hip hop che era cantato in dialetto romano. Pensate che Er Piotta ha vinto il premio come artista rivelazione dell’anno, nonché il disco di platino.
Tra le novità del 1999, compare anche Christina Aguilera con la sua canzone “Genie in a Bottle”. Canzone che in Italia fu uno dei singoli più venduti, e che ha ottenuto addirittura l’11° posto nella classifica totale di quell’anno.