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Anniversario Terremoto Irpinia: il ricordo del tragico evento di 37 anni fa

Anniversario Terremoto Irpinia

Nella giornata di oggi cade il 37esimo anniversario terremoto Irpinia. Le cose, da quel tragico 23 novembre 1980, sembrano non essere cambiate più di tanto.

Nella giornata di oggi cade il trentasettesimo anniversario terremoto Irpinia. Le cose, da quel tragico 23 novembre 1980, sembrano però non essere cambiate più di tanto. In quella drammatica circostanza, alle ore 19.34 la terra compresa tra Campania e Basilicata cominciò a tremare per ben diciassettemila chilometri, a causa di una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.8 della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania. Il sisma provocò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.

Terremoto Irpinia 23 novembre 1980

Quella di oggi sarà una giornata del ricordo. Sono passati infatti trentasette anni da quel tragico 23 novembre 1980, giorno in cui si verificò il drammatico terremoto in Irpinia. E a trentasette anni di distanza le cose non sembrano essere cambiate più di tanto. In quella circostanza, la terra compresa tra la Campania e la Basilicata cominciò a tremare dalle ore 19.34 per ben diciassettemila chilometri. Il sisma ha avuto una magnitudo pari a 6.8 della Scala Richter, con epicentro localizzato tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania. Quel sisma provocò in tutto circa duecentoottanta mila sfollati, 8848 feriti e quasi tremila morti. Una tragedia.

Non si può non ricordare questa tragica data. Soprattutto quando a quel terremoto ne è seguito un altro. Quello fatto prevalentemente di critiche, pretese, strumentalizzazioni. Per quello che era necessario fare fin da subito ma che non è stato fatto. Ma anche per quello che era necessario fare anche subito dopo e che non è stato fatto. Da quel giorno, si sono susseguiti diversi convegni sul tema, per cercare di trovare un senso a tutto ciò che a livello nazionale ha destato non poche polemiche a causa dei ritardi nei soccorsi. Critiche scaturite anche dalla difficoltà per quanto riguarda la gestione della ricostruzione.

Le inchieste

Sono state diverse le inchieste portate avanti per far luce su quei numeri che man mano con il passare del tempo non si è più riusciti a stare dietro. Delle indagini sono state fatte anche per accertare che lo Stato abbia realmente speso per la ricostruzione. Diversi miliardi delle vecchie lire di cui hanno beneficiato anche, anzi soprattutto i territori non interessati dalla devastazione provocata dal terremoto. Tutto questo sotto gli occhi dei cittadini, con ancora oggi diverse scuole irpine chiuse perchè non ritenute a norma.

In ogni caso, quello dell’Irpinia non è l’unico caso. Ce ne sono diversi in Italia che si possono citare per dimostrare la cattiva gestione nella fase di ricostruzione. Ricordare questo giorno può fare solo del male a tutte quelle persone che da quel momento hanno provato faticosamente a rialzarsi, con la sola forza delle proprie gambe e braccia. In fin dei conti, in questi ultimi trentasette anni si è parlato anche troppo di quello che si sarebbe dovuto fare e di quello che invece non è stato fatto. Forse è arrivato il momento di ridare quella dignità ad una popolazione che nel tempo ha sempre dato fiducia al mondo politico.