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Apnee notturne: da oggi test per la patente

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Apnee notturne nel mirino del governo, che con apposito decreto ha stabilito che il rilascio e il rinnovo delle patenti dovranno, d'ora in avanti, essere soggetti alla verifica dell'assenza di tale disturbo. Si tratta del recepimento di una direttiva europea trasformata in legge dal governo itali...

Apnee notturne nel mirino del governo, che con apposito decreto ha stabilito che il rilascio e il rinnovo delle patenti dovranno, d’ora in avanti, essere soggetti alla verifica dell’assenza di tale disturbo.

Si tratta del recepimento di una direttiva europea trasformata in legge dal governo italiano con un decreto predisposto dal Ministero dei Trasporti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale la scorsa settimana. Le apnee ostruttive notturne – spesso indicate come Osas – rappresentano una forma di disturbo del sonno molto pericolosa per chi guida. Chi ne soffre, infatti, tende a trattenere il respiro durante la notte, fino a svegliarsi. Il sonno viene interrotto solo per pochissimi secondi, ma la qualità del riposo può risentirne anche in modo pesantissimo. Tutto dipende dalla gravità del fenomeno, ma sono stati rilevati casi in cui i risvegli arrivano ad avere la frequenza di uno al minuto o addirittura superiore. La conseguenza è un aumento di incidenti stradali causati da colpi di sonno, malori e stress determinati dall’assenza di riposo.

Secondo alcune fonti, quasi il 5% della popolazione italiana soffre di questo genere di disturbi, spesso conseguenza di stili di vita sedentari, di cattiva alimentazione o di scarsa forma fisica. Secondo Pierluigi Innocenti, presidente dell’Associazione per i Disturbi del Sonno (Assirem), la prescrizione stabilita dal decreto del governo rappresenta “un’ottima notizia”. “Era ora che l’Italia si mettesse in regola” ha dichiarato Innocenti, “adesso però il ministro (Graziano Del Rio, titolare del Ministero dei Trasporti, ndr) deve sbrigarsi a indicare le modalità per i test“. Chiarito infatti che per ottenere o rinnovare la patente, d’ora innanzi, occorrerà sottoporsi al controllo relativo alle Osas, manca ancora la definizione di come debbano essere svolti gli esami, nonché, a quanto pare, degli esatti limiti di tolleranza oltre i quali i disturbi del sonno sono da considerare pericolosi in termini di riduzione della sicurezza stradale.