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Apple: nuovo centro di sviluppo in arrivo

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Novità in casa Apple. Dopo quello di Napoli , la casa di Cupertino ha in programma un nuovo centro: la sede prescelta è la città di Shenzhen, nel sud della Cina. In Italia non si è ancora spenta l'eco del centro di sviluppo messo in piedi da Apple nel napoletano, sbandieratissimo fiore all'occ...

Novità in casa Apple. Dopo quello di Napoli , la casa di Cupertino ha in programma un nuovo centro: la sede prescelta è la città di Shenzhen, nel sud della Cina.

In Italia non si è ancora spenta l’eco del centro di sviluppo messo in piedi da Apple nel napoletano, sbandieratissimo fiore all’occhiello del Governo Renzi in tema di innovazione e sostegno ai giovani cervelli italiani da non mettere in fuga. Ma dalle parti di Cupertino, quella è ormai preistoria: la sezione sviluppo e ricerca di Apple non sta mai ferma, ed è già proiettata verso un nuovo centro appositamente dedicato a tale peculiare branca dell’ecosistema interno dell’azienda, quello che ha permesso al marchio della mela di darsi all’utenza come realtà autenticamente anticipatrice e, in alcuni casi, persino futuristica. Ecco allora che il prossimo centro di sviluppo di casa Apple sorgerà a Shenzhen, nella Cina meridionale.
Stando a quanto viene riportato da alcuni media locali – e confermato da alcune agenzie internazionali come Reuters -, infatti, il CEO dell’azienda Tim Cook avrebbe già incontrato il segretario del Partito Comunista Cinese della provincia di Shenzhen, alla presenza di alcuni alti funzionari del partito e del sindaco della città. All’incontro era presente anche Terry Gou, CEO di Foxconn, azienda che figura tra i principali fornitori di Apple (dei circa cinquecentomila dipendenti a libro paga, un buon venti per cento lavorerebbe per il comparto “forniture Apple”), da anni leader del settore manufatturiero di precisione, in Cina e non solo. Lo stesso Cook, nel corso del meeting, avrebbe avuto modo di lodare i progressi fatti dalla città di Shenzhen nel corso degli ultimi anni e la qualità dei prodotti sfornati dalle fabbriche locali, i quali avrebbero avuto un ruolo apicale nel successo di prodotti simbolo di Apple come l’iPhone.
Lo scopo che avrebbe indotto Cupertino a scegliere Shenzhen come sede del prossimo centro sviluppo è duplice. Da un lato, l’intento è quello di sfruttare il know-how, le intelligenze e le creatività locali (la Cina è uno dei paesi con il maggior tasso di alfabetizzazione informatica del mondo), e a tale scopo sono già in via di stipula accordi specifici con le università del Paese. Il secondo è puramente mercantile: nel corso dell’ultimo trimestre, infatti, le vendite di prodotti Apple sul territorio della Grande Cina – locuzione con cui si definisce non solo la Repubblica Popolare Cinese, ma anche gli ex protettorati Hong Kong e Macao, e la Repubblica di Taiwan – sono scese del 33% (a tutto vantaggio del rivale Samsung), ed è un 33% che pesa più che altrove. Si parla pur sempre di un territorio di oltre un miliardo e ottocento milioni di abitanti. Apple possiede già un centro di sviluppo in territorio cinese, per la precisione a Pechino.