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Argentina, 20 agenti cacciano dalla spiaggia 3 ragazze in topless

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L'episodio è accaduto sulla spiaggia di Necochea, in Argentina, dove le ragazze stavano prendendo il sole. Una delle tre ha risposto a tono ai 20 agenti (uomini), ricordando loro l'allattamento al seno dei neonati, ma essi hanno insistito che le giovani si coprissero con la parte sopra del bikini,...

L’episodio è accaduto sulla spiaggia di Necochea, in Argentina, dove le ragazze stavano prendendo il sole. Una delle tre ha risposto a tono ai 20 agenti (uomini), ricordando loro l’allattamento al seno dei neonati, ma essi hanno insistito che le giovani si coprissero con la parte sopra del bikini, minacciandole di arrestarle, se non avessero obbedito. A quel punto le ragazze si sono rivestite ma sono andate via da quella “spiaggi fascista”, dopo che i poliziotti le hanno definite “nudiste” e ricordato loro che per questa categoria di persone esistono “spiagge speciali”. La gente del Paese sudamericano è divisa: alcuni bagnanti hanno preso le difese delle ragazze, altri degli agenti. Nella vicenda è intervenuto anche il sindaco di Necochea, Facundo Lopez, il quale ha affermato che le tre hanno effettivamente commesso una “violazione”, dato che in Argentina è illegale andare in spiaggia in topless, ma ha anche detto che il comportamento degli agenti è stato ingiustificabile. Ha anche affermato che la legge che impedisce di stare a seno nudo in spiaggia è “obsoleta” e di essere pronto “a modernizzarla”. Poi ha concluso: “Basta guardare i commenti apparsi in rete per capire quanto ancora sia lunga la strada da percorrere in Argentina”. In queste ore gruppi di donne si stanno mobilitando per organizzare manifestazioni per il diritto del topless in spiaggia. Dato che tra l’altro ci sono già gli integralisti islamici che cercano di imporre (anche) all’Occidente e alle donne in particolare, cosa fare o non fare in casa propria, appare urgente che la loro richiesta venga accolta e che quella norma che lo stesso primo cittadino di Necochea ha definito “obsoleta”, venga cambiata.