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Arrestato l'ex terrorista Cesare Battisti: cercava di fuggire in Bolivia

Cesare Battisti

Cesare Battisti, ex terrorista dei Pac, è stato arrestato nella città brasiliana di Corumbà mentre stava cercando di scappare in Bolivia.

Cesare Battisti, ex terrorista dei Pac, è stato arrestato nella città brasiliana di Corumbà mentre stava cercando di scappare in Bolivia. Secondo le prime informazioni raccolte, l’ex terrorista sarebbe stato fermato dalla polizia nel corso di un normale controllo. Battisti era stato condannato all’ergastolo in maniera definitiva con l’accusa di aver commesso quattro omicidi, ma nel 2010 aveva ottenuto lo stato di rifugiato politico in Brasile da Luiz Inacio Lula da Silva, l’ex Presidente della Repubblica.

Arrestato Cesare Battisti

L’ex terrorista dei Pac, Cesare Battisti, è stato arrestato nella città brasiliana di Corumbà mentre stava cercando di fuggire in Bolivia. L’uomo, secondo le prime indiscrezioni circolate, sarebbe stato fermato dalla polizia nel corso di un normale controllo. Durante questo controllo, all’ex terrorista sarebbe stato contestato il tentativo di esportare illegalmente del denaro all’estero.

Secondo quanto è stato riportato dal sito del quotidiano Folha de S.Paulo, Battisti aveva con sè una modesta quantità di denaro in contanti, includendo reais, dollari ed euro. Secondo quanto riferito da alcuni agenti, in realtà sembra che Battisti in quel momento fosse in possesso di circa 10 milareais, pari a poco meno di tremila euro.

Battisti era stato condannato in via definitiva all’ergastolo con l’accusa di aver commesso quattro omicidi. Ma nel 2010 è riuscito ad ottenere dall’ex Presidente della Repubblica brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, lo status di rifugiato politico.

Una volta informata dei fatti, la difesa di Battisti ha subito presentato ricorso alla Corte Suprema brasiliana, con l’obiettivo di ottenere la scarcerazione immediata. Gli stessi avvocati, lo scorso giovedì avevano avanzato alla Massima Corte una richiesta di “habeas corpus”, in modo tale da evitare una possibile estradizione in Italia.

Tale proposta era partita dopo la divulgazione da parte di “O Globo” di una notizia secondo la quale ci sarebbe stata una richiesta in “via confidenziale” da parte del governo italiano a quello brasiliano di rivalutare la possibilità di estradarlo.

Chi è Cesare Battisti

Cesare Battisti, 62 anni, è stato condannato in Italia all’ergastolo in via definitiva con l’accusa di aver commesso quattro omicidi durante quelli che sono stati definiti come gli anni di piombo.

L’arresto dell’ex terrorista avvenne nel 2007 a Rio de Janeiro. ma tre anni dopo, nel 2010, l’ex Presidente della Repubblica brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha respinto una richiesta di estradizione da parte dell’Italia. Ma non solo. Come ultimo atto del suo mandato, il 31 dicembre 2010, Lula ha concesso a Battisti lo status di rifugiato politico.

Nel 2015, l’ex estremista di sinistra si è sposato con una donna brasiliana, dalla quale poi ha avuto anche un figlio. Secondo gli avvocati dell’uomo, ad impedire la sua espulsione dal Brasile è il fatto che il minore dipende economicamente ed affettivamente da lui.

L’attuale Presidente brasiliano, Michel Temer, ha evitato di trattare l’argomento delicato che riguarda Battisti, trattato nel corso degli anni sempre con discrezione anche nell’ambito diplomatico. Ma questo nuovo arresto potrebbe far riemergere la discussione sull’estradizione o meno dell’ex terrorista di estrema sinistra in Italia.