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Arrestato sindaco di Ischia: intascava mazzette

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La Procura di Napoli indaga su tangenti pagate per far arrivare il gas metano nei comuni che fanno parte dell’isola di Ischia. E’ stato fermato il Sindaco dell’isola campana, Giuseppe “Giosi” Ferrandino (del Pd), accusato di aver messo in tasca mazzette del  valore di 330 mila euro e altr...

La Procura di Napoli indaga su tangenti pagate per far arrivare il gas metano nei comuni che fanno parte dell’isola di Ischia. E’ stato fermato il Sindaco dell’isola campana, Giuseppe “Giosi” Ferrandino (del Pd), accusato di aver messo in tasca mazzette del valore di 330 mila euro e altri benefit (quale l’assunzione del fratello e almeno un viaggio in Tunisia). Insieme al primo cittadino sono finite in manette altre nove persone, tra i quali alcuni dirigenti della Cpl Concordia e il fratello del sindaco.

Secondo gli inquirenti i dirigenti di questa cooperativa rossa avrebbero stipulato accordi sotto banco con pubblici funzionari e amministratori locali, ma anche con esponenti della malavita organizzata casertana e con ambienti legati alla criminalità.

L’inchiesta che ha condotto all’arresto del sindaco Ferrandino è iniziata nel 2013 ed ha portato alla scoperta di un complesso sistema di corruzione basato su fondi neri costituiti in Tunisia da parte della Cpl Concordia con l’obiettivo di retribuire i pubblici ufficiali ricavandone favori per l’aggiudicazione degli appalti.