Manuela Margilio A partire da agosto 2014 la polizza rc professionale è diventata obbligatoria per i medici e il personale sanitario.
Dopo continue proroghe la stipula di una polizza che copra i rischi derivanti dall’esercizio della professione medica è divenuta obbligatoria.
Alla base della necessità di una copertura vi è il fenomeno dell’aumento di denunce per malpractice medica.
Scopo della polizza
Tutelare il patrimonio del professionista in caso di richieste di risarcimento avanzate dai pazienti che si ritengono lesi per errori professionali.
Sono esclusi dall’obbligo i Medici dipendenti del servizio sanitario nazionale. La Struttura di appartenenza è infatti obbligata a tutelare i medici per la responsabilità derivante da colpa lieve. Ne consegue che per i medici e personale sanitario ospedaliero il mercato assicurativo prevede unicamente polizze per colpa grave.
E’ importante che la polizza venga personalizzata in base alla specifica attività svolta. Il contenuto dovrà essere diverso a seconda che trattasi di:
Medico specializzato, non specialista, tirocinante specializzando altro personale sanitario, medico di base.
Anche se la polizza è obbligatoria, la situazione è critica per i medici con specializzazioni ad alto rischio. Si tratta di ginecologi, chirurghi plastici, ortopedici, anestesisti. Cosa succede per loro? Le polizze hanno costi altissimi, anche superiori ai 10.000 euro. Inoltre queste categorie si vedono addirittura negare la copertura.
Ad oggi, pur essendoci un obbligo di legge, non sono stati fissati i requisiti e i criteri minimi di adeguatezza del contratto di assicurazione.
