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Attacco in Francia, due donne ferite: aggressore gridava 'Allah Akbar'

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Altro attacco in Francia: un uomo, al grido di Allah Akbar, ferisce gravemente due donne nel centro di Chalone Sur Saone; è stato arrestato

Un uomo ha attaccato due donne, ferendole, a Chalone Sur Saone, in Francia. Secondo le prime fonti, reperite dai media francesi, l’aggressore avrebbe urlato Allah Akbar al momento dell’attacco. Secondo gli inquirenti, che stanno ancora svolgendo le indagini, l’uomo potrebbe soffrire di disturbi psichici e quindi potrebbe non trattarsi di terrorismo. Le due donne sono in condizioni gravi. L’aggressore, di cui ancora non si conoscono le generalità, è stato arrestato al termine di una breve fuga.

In mattinata un’altra aggressione

Non è il primo episodio che colpisce la Francia, in una giornata tragicamente segnata dall’esplosione di Londra. Questa mattina a Parigi un uomo ha aggredito un soldato nella metro. Fortunatamente il militare, aggredito verbalmente con frasi inneggianti ad Allah, è riuscito a bloccare l’islamico e a disarmarlo. L’episodio è avvenuto nella stazione di Chatelet e, per fortuna, non ha portato nessun ferito. L’aggressore era armato di coltello, ma il militare ha scongiurato il peggio.

Ieri le autorità francesi avevano comunicato di voler dispiegare sul territorio sette mila militari dell’operazione “Sentinelle”. “Questo nuovo attacco – ha dichiarato il ministro della Difesa Florence Parlylegittima le nostre intenzioni. Vogliamo rendere meno prevedibile e meno individuabile il dispositivo militare“.

Sventate altre situazioni di pericolo

Nelle ultime settimane in Francia sono stati localizzati e disarmati altri potenziali attentatori. Dopo che un islamico ha investito con l’auto un gruppo di militari a nord di Parigi, provocando sei feriti, è stato fermato un uomo trovato in possesso di un coltello nei pressi della Tour Eiffel. Alla Polizia l’individuo ha poi spiegato di voler colpire le Forze dell’Ordine.

A Londra è caccia all’uomo e l’Isis rivendica l’attacco

Nel frattempo anche Londra deve fare i conti con il terrorismo. Secondo Scatland Yard, infatti, l’esplosione di questa mattina nel convoglio della metropolitana è opera del terrorismo. Il bilancio sale a ventidue feriti, mentre le Forze dell’Ordine stanno cercando di risalire all’autore dell’attentato. Non perdono tempo i sostenitori dell’Isis che su internet esaltano l’attacco alla metropolitana londinese. Secondo un quotidiano online inglese si parla di “secchio bomba“, in riferimento al contenitore dell’ordigno trovato nella cabina del treno.

Si tratta di una prova“, affermano i sostenitori dell’Isis su internet. “Seguiranno altri attentati, scrivono sempre sui social. Una rivendicazione ufficiale dell’Isis non è stata ancora rivenuta ne dagli inquirenti ne dagli organi di stampa. Non è da escludere che si tratti di un “invasato“. La caccia all’uomo per l’attentato di Parsons Green è aperta: il sindaco di Londra conferma in queste ore che un sospetto potrebbe essere stato individuato dalla Polizia, grazie alla consultazione delle telecamere a circuito chiuso presenti sia all’interno della stazione che nelle zone adiacenti. Nulla esclude che gli attentatori possano essere più di uno: al momento non sono, comunque, stati effettuati arresti.