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Attacco a Londra, la figlia del killer dice no al burqa

Attacco a Londra, la figlia del killer dice no al burqa

Una delle figlie dell'autore dell'attacco a Londra, Khalid Masood, ha sfidato il padre rifiutandosi di indossare il burqa e abbandonare i costumi occidentali. Man mano che passano i giorni si scoprono sempre più particolari sulla vita di Khalid Masood, il killer che ha ucciso quattro persone, fer...

Una delle figlie dell’autore dell’attacco a Londra, Khalid Masood, ha sfidato il padre rifiutandosi di indossare il burqa e abbandonare i costumi occidentali.

Man mano che passano i giorni si scoprono sempre più particolari sulla vita di Khalid Masood, il killer che ha ucciso quattro persone, ferendone oltre cinquanta, nell’attacco a Londra di mercoledì 22 marzo. Adesso, ad esempio, sappiamo che aveva due figlie. Delle quali la maggiore, Andi, di 24 anni, ha deciso di abbracciare le convinzioni del padre, convertendosi all’Islam e andando a vivere con lui prima a Luton, poi a Birmingham. L’altra, invece, la studentessa 18enne Teegan Harvey, ha sfidato i diktat di Masood, rifiutandosi di convertirsi, abbandonare lo stile di vita occidentale e indossare il burqa.

Anzi, la più giovane delle figlie dell’autore dell’attacco a Londra lo scorso maggio si è presentata a un ballo scolastico fasciata da un abito nero assolutamente succinto. Le foto della giovane sono state pubblicate dai tabloid britannici, che hanno raccolto anche le testimonianze di chi conosceva l’attentatore. Secondo le dichiarazioni rilasciate alla stampa, Masood era un islamico radicale e aveva richiesto a entrambe le figlie di indossare il velo. Richiesta che Andi aveva accettato, lasciando la casa della madre, Jane Harvey, nel Kent, per trasferirsi col padre e la sua nuova compagna. La giovane si sarebbe quindi lasciata persuadere dal padre a indossare addirittura il burqa e cambiare il proprio nome in uno islamico.

Teegan, però, non è stata dello stesso avviso, benché una volta compiuti i 16 anni Masood abbia fatto sempre più pressioni affinché anche lei adottasse il velo e divenisse musulmana. La madre, manager di una compagnia di prodotti chimici, è stata determinante in questa scelta, in quanto fin dal primo momento si è fieramente opposta, anche se non ha potuto evitare che l’altra figlia seguisse le orme del padre e rompesse i ponti con tutti i familiari e gli amici.