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Attentato Las Vegas, donna grida prima della sparatoria: "Morirete tutti"

Las Vegas

Mistero intorno all'attentato di Las Vegas. Una donna di origine asiatica proprio in quei tragici momenti ha gridato: "Morirete tutti"

Mistero intorno all’attentato di Las Vegas, in seguito a quanto ha urlato una donna in quei tragici momenti. Una donna di origine asiatica, infatti, avrebbe gridato: “Morirete tutti”. Diversi testimoni hanno infatti confermato che la donna abbia pronunciato quelle parole, tanto che è stata allontanata circa quarantacinque minuti prima che il concerto iniziasse.

Las Vegas, le parole pronunciate da una donna

Una donna di origine asiatica, proprio poco prima dell’attentato avvenuto a Las Vegas, ha cominciato ad urlare tra la folla presente al concerto: “Morirete tutti”.

A questo punto, in seguito a quanto successo successivamente, ci si chiede se la donna (che alla fine è stata addirittura allontanata prima che il Festival cominciasse), identificata come Marilou Danley, di 62 anni, fosse semplicemente una squilibrata (come inizialmente si credeva) oppure se in realtà sapesse qualcosa dell’attacco.

Diverse persone che sono state ascoltate come testimoni dopo l’attentato hanno raccontato di questo episodio. Tanto che gli agenti della polizia si sono messi sulle tracce della donna. Pare, inoltre, secondo le ultime informazioni raccolte, che in queste ultime ore la polizia la stia interrogando per cercare di capire qualcosa in più.

Nel corso di una intervista, una ragazza ha raccontato di come la sessantaduenne abbia infastidito lei e altre persone, affermando che sarebbero tutte morte. Un comportamento talmente fastidioso che la donna è stata addirittura allontanata circa quarantacinque minuti prima che il concerto iniziasse.

A questo punto ci si chiede se la donna sapesse davvero qualcosa o se si è trattato semplicemente di uno scherzo di pessimo gusto. Per saperne di più bisognerà attendere le prossime ore, quando l’interrogatorio a cui è sottoposta la sessantaduenne sarà terminato.

Isis rivendica l’attacco

Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia secondo la quale l’Isis avrebbe rivendicato l’attentato avvenuto davanti ad un casinò a Las Vegas, dove hanno perso la vita 59 persona ed altre cinquecento sono rimaste ferite.

Lo Stato Islamico, infatti, attraverso un comunicato apparso sul web ha rivendicato l’attacco: “L’esecutore dell’attacco a Las Vegas è un soldato dell’Isis. Ha eseguito l’operazione in risposta all’appello a prendere di mira i Paesi della coalizione”, si può leggere nella nota.

Ma questa notizia è stata successivamente smentita da alcune fonti investigative, che ritengono che non vi sia alcun legame tra il killer e l’Isis. Questa stessa cosa è stata poi confermata anche dall’Fbi: non c’è nessun tipo di connessione tra Stephen Paddok, l’autore materiale dell’attacco di ieri, e lo Stato Islamico.

L’uomo già dalla giornata di giovedì risiedeva al trentaduesimo piano del Mandalay Bay Resort and Casino che è il luogo in cui ha cominciato a sparare contro la folla che stava per assistere ad un concerto. Paddok, una volta compiuta la strage in cui sono morte 58 persone, successivamente si è suicidato.