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Attentato a Marsiglia, arriva la rivendicazione da parte dell'Isis

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Attentato a Marsiglia, arriva la rivendicazione dellʼIsis. La notizia della rivendicazione è stata resa nota dal Site, che monitora l'estremismo islamico a livello mondiale.

Purtroppo è arrivata la tanto temuta conferma: l’attentato a Marsiglia è stato rivendicato dall’Isis. È ancora loro la responsabilità di terrore e morte, e a farne le spese questa volta sono state due ragazze. Nella rivendicazione, arrivata per mezzo dell’organo di propaganda dello Stato Islamico, Amaq, viene affermato che l’assalitore è uno dei suoi “soldati”.

Dopo l’attentato, avvenuto ieri alle 13.50, il responsabile, un uomo nordafricano sui 25-30 anni, è stato poi ucciso dalla polizia. L’aggressione è stata commessa nello scalo di Saint-Charles. Secondo i testimoni l’assalitore gridava “Allah u Akbar”.

Subito dopo l’aggressione è stata divulgata una nota dalla procura antiterrorismo per dare un ordine ai fatti: “sono state uccise tre persone, tra cui l’aggressore”. Secondo le informazioni di France Info, la prima donna sarebbe stata sgozzata, la seconda accoltellata a morte al torace e all’addome. Stando a quanto dichiarato dal sindacato Unsa-Police, le due ragazze avevano 17 e 20 anni.

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Il Site ha dato notizia della rivendicazione dell’Isis

La notizia della rivendicazione è stata resa nota dal Site, che monitora l’estremismo islamico a livello mondiale. Si tratta di una società statunitense con sede a Bethesda, nel Marylnd, che si occupa di pubblicare tutte le attività online delle organizzazioni Jihadiste. Dal 2002 al 2008, il SITE Intelligence Group era noto come Search for International Terrorist Entities (SITE) Institute. Il SITE è diretto dall’analista israeliana Rita Katz.

Oramai siamo abituati nostro malgrado a questi episodi, quindi le forze dell’ordine si sono messe subito in azione e hanno raccolto testimonianze dai presenti, che hanno assistito al terribile episodio. La rivendicazione dell’Isis, che attendevano in molti, non ha fatto altro che ribadire impegno e parole di Christophe Castaner, portavoce dell’esecutivo: “mobilitazione totale dello stato accanto ai marsigliesi”.

Sempre ieri, subito dopo l’attentato, il reparto della polizia nazionale delle Bocche-del-Rodano, attraverso il suo profilo Twitter, ha raccomandato ai passanti di evitare la zona, aggiungendo che il traffico della Sncf, le ferrovie francesi, è stato immediatamente interrotto.

Il terrorista

Sono molto dure le testimonianze riportate da Repubblica: “Appena sceso dal treno ho visto che tutti correvano, le persone sedute ai tavolini andavano all’interno gridando “scappate”, e poi ho visto una donna per terra, le facevano un massaggio cardiaco. Abbiamo sentito due colpi di arma da fuoco, si è scatenato il panico”, ha raccontato un uomo, testimone della scena.

Gli fa ecco una donna in lacrime: “Avevamo notato quell’uomo, aveva l’aria un po’ strana. Era seduto poco lontano da noi e mi sono detta che poteva anche avere qualcosa sotto la giacca”. Quello che aveva sotto la giacca, che a quanto pare non passava del tutto inosservato, era un coltello da macellaio, con il quale il terrorista ha tagliato la gola alla prima vittima e colpito al ventre l’altra.

A quanto pare l’assassino non era affatto sconosciuto alle forze dell’ordine. Pare avesse sette nomi diversi, e a suo carico almeno una decina di reati comuni commessi tra Lione e Mentone a partire dal 2005: traffico di stupefacenti e immigrazione clandestina. Era, però, non conosciuto, o schedato, dall’intelligence.

L’attentatore non apparteneva, dunque all’elenco di coloro che sono schedati con «S» (S come Sicurezza nazionale), in questo elenco, attualmente, sono iscritte circa 12 mila persone, coloro che sono presenti non sono tutti islamici radicalizzati, ma ci sono anche ultrà del calcio o neonazisti.

Le ipotesi sull’attentatore e il suo gesto sono ancora al vaglio, in fase di valutazione. A quel che sembra, però, pare che la sua azione sia scaturita obbedendo alle generiche esortazioni dell’Isis di colpire “i miscredenti”, non si tratterebbe, a quanto pare, di un attentato organizzato.