Marco Di Nardo Attentato Thailandia, è notizia di poche ore fa che, almeno 50 persone sono rimaste ferite e 2 in maniera grave, oggi in seguito all’esplosione di due bombe in un centro commerciale nella provincia di Pattani. A riportare l’attentato al centro commerciale in Thailandia è l’edizione online del quotidiano tailandese ‘The Nation’. Secondo le prime indiscrezione riportate dai media locali, le esplosioni hanno provocato un incendio nel distretto di Muang ed i vigili del fuoco sono al lavoro per domarlo.
Gli aggiornamenti
Secondo il giornale ‘The Nation’, una bomba è esplosa all’interno del negozio Big C che ha preso fuoco e l’altra è esplosa nel parcheggio davanti al negozio. Ancora non è chiaro il movente che ha portato a tale attentato e così come è da accertare se i feriti sono tutti in gravissime condizioni o se ci sono morti. Al momento, dal governo non sono arrivati commenti in merito a tale evento ma non è da escludere il movente terroristico. Aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.
In oltre un decennio la rivolta separatista nelle province a maggioranza musulmana di Yala, Pattani e Narathiwat ha provocato la morte di oltre 6.500 persone dal 2004, secondo i dati forniti dal gruppo di monitoraggio indipendente Deep South Watch. Gli attentati nel profondo sud della Thailandia si sono intensificati quest’anno.
Le prime immagini mostrano una lunga colonna di fumo che sale dal tetto del padiglione del centro commerciale, mentre le squadre di soccorso e i vigili del fuoco sono al lavoro per portare in salvo i feriti e per domare l’incendio.
La polizia locale ha riferito che : “La prima bomba era piccola e non si sono avute vittime, ma la seconda era più potente e probabilmente si trattava di un’autobomba». I feriti sono 56, secondo l’ultimo aggiornamento, ma almeno due in gravi condizioni, secondo quanto riportano i media locali.
La Farnesina comunica
Sul sito della Farnesina nella sezione Viaggiare Sicuri in cui si legge: «Non ci sono restrizioni per gli stranieri. Le Autorità locali hanno aumentato i controlli di sicurezza in luoghi sensibili, invitato a ridurre gli spostamenti non necessari e ad evitare assembramenti, luoghi affollati, cerimonie e grandi eventi in luoghi pubblici».
Ma è il ministero degli Esteri italiano a mettere in guardia, a causa del terrorismo separatista: «Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone – suggerisce la Farnesina ai connazionali – e, in ogni caso, di informarsi sull’evoluzione della situazione poiché non accenna a fermarsi lo stillicidio di attentati che hanno come obiettivo forse dell’ordine e la comunità buddista residente».
