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Scontro auto moto, muore a 20 anni il figlio di un imprenditore

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E' accaduto ieri sera alle 20 inoltrate; un auto è andata contro la moto con a bordo un ventenne, Nicolò Gattorno, figlio del noto imprenditore della logistica Sebastiano. L'auto usciva dalla stazione di servizio di via Righetti ad Albaro andando contro la moto del ragazzo con uno schianto bru...

E’ accaduto ieri sera alle 20 inoltrate; un auto è andata contro la moto con a bordo un ventenne, Nicolò Gattorno, figlio del noto imprenditore della logistica Sebastiano. L’auto usciva dalla stazione di servizio di via Righetti ad Albaro andando contro la moto del ragazzo con uno schianto brutale e, infine, mortale.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 operando tutti i possibili tentativi di rianimare il giovane cuore di Nicolò, che ha smesso di battere dopo un’ora. Da una prima ricostruzione delle indagine sull’incidente, pare che l’auto fosse uscita dall’area di servizio di un distributore di benzina e si stesse immettendo in via Righetti.

Nicolò abitava insieme alla famiglia in via Zara, nel quartiere di Albaro.

“Il giorno dopo avrebbe preso l’aereo per San Francisco, non vedeva l’ora di partire per l’esperienza più importante della sua vita; avrebbe iniziato una nuova vita negli Stati Uniti per lavoro ed era al settimo cielo” – sono le parole di un caro amico del ragazzo appena è venuto a conoscenza del tragico evento -.

Le indagini proseguono per comprendere a pieno la dinamica del fatale incidente con la testimonianza di un abitante della zona: “C’è stato un improvviso boato talmente forte che ci siamo spaventati tutti; poi la visione drammatica di un ragazzo steso immobile a terra con una moto che strisciava. Molto più avanti una Suv completamente ammaccata. E’ stato terribile!”

Quindi, sull’asfalto in via Righetti restano i segni tracciati dagli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale, proseguendo con tutti gli accertamenti del caso per capire come sia stato possibile uno così greve scontro. Difatti, l’impatto con il mezzo è stato talmente devastante e conseguentemente inevitabile.

Il conducente del Suv, con ancora identità ignota, è stato sottoposto a test tossicologici.