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Automobili: i rischi del cambio automatico

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In Europa, ma soprattutto in Italia, fino a qualche anno fa non avevano mai trovato il favore degli automobilisti, mentre in America e in Asia erano uno standard. Il cambio automatico oggi invece sta diventando quasi una moda anche per l'Italia, in un mercato, quello automobilistico, seppur difficil...

In Europa, ma soprattutto in Italia, fino a qualche anno fa non avevano mai trovato il favore degli automobilisti, mentre in America e in Asia erano uno standard. Il cambio automatico oggi invece sta diventando quasi una moda anche per l’Italia, in un mercato, quello automobilistico, seppur difficile e in recessione (anche se in leggero miglioramento negli ultimi due mesi).

Attenzione però che non è tutto rose e fiori. Innanzitutto bisogna smentire una “leggenda popolare” e cioè che il cambio automatico non ha la frizione. Non è propriamente così! Le auto col cambio automatico non hanno il pedale della frizione, ma il disco della frizione c’è comunque ed è gestito elettronicamente. Proprio questa gestione elettronica delle frizione è spesso causa di problemi proprio al disco, causandone un consumo prematuro che nel 99% dei casi non viene riconosciuto in garanzia dalla casa automobilistica, nonostante dipenda dalla programmazione elettronica da loro stessi effettuata.

Alcuni tipi di trasmissioni, come ad esempio il DSG del gruppo Volkswagen, sono provvisti di una doppia frizione, mentre altri, anche i più semplici, hanno pochi componenti ma soggetti a forte usura e forte stress.

Questo comporta una manutenzione più puntuale, più costosa, più complessa, che solitamente si abbina con spese di gestione più elevate.

Bisogna tener conto che indicativamente a listino, a parità di auto e di allestimento, una vettura con cambio automatico parte da un prezzo di 1.500-2.000 euro in più rispetto alla stessa con cambio manuale. Oltre a questo bisogna tener conto della spesa a cui eventualmente si andasse incontro qualora il gruppo trasmissione dovesse avere dei problemi non contemplati dalla garanzia. Un cambio automatico nuovo, quello più economico possibile per una utilitaria, costa intorno ai 4.500 euro, ai quali è necessario aggiungere il costo della manodopera per il montaggio. Parimenti, salendo di gamma, si può arrivare a spendere, per una vettura media o un suv, anche 7.500-10.000 euro.

Tali ricambi possono anche essere acquistati rigenerati, cioè usati, ma totalmente revisionati dalla casa produttrice e in questo caso i costi diminuiscono, ma ci si attesta sempre su una cifra base di 3.200 euro per il solo gruppo trasmissione, per arrivare a circa 5.000-8.000 euro per una vettura media.

Attenzione quindi in fase di acquisto di una nuova vettura a considerare anche queste variabili e a scegliere il cambio automatico soltanto se necessario, senza attenersi alla “moda del momento” o alla propaganda del venditore (tutto a suo vantaggio per eventuali interventi in officina). Il piacere di guida di un cambio manuale non verrà mai eguagliato dal cambio automatico (a meno di non andare su quelli da competizione), inoltre si risparmiano almeno un paio di migliaia di euro già di partenza.

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