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Avvocato sorprende ladri in casa, spara e ne uccide uno

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Un avvocato ha sorpreso tre ladri nella casa dei genitori a Latina. Preso dal panico, ha estratto una pistola, facendo poi fuoco uccidendo un malvivente.

Essere ladri è molto rischioso, e a volte può andare male. Davvero male. A Latina, un avvocato 57enne ha sorpreso dei ladri nell’abitazione dei genitori. A quel punto, l’uomo, preso dal panico, ha sparato otto colpi, colpendo mortalmente uno dei tre malviventi colti nel fattaccio. La polizia della squadra mobile di Latina ha aperto un’indagine per accertare precisamente i fatti. Nel frattempo, impazzirà prevedibilmente il dibattito sulla legittima difesa (l’avvocato è in possesso di regolare porto d’armi), in particolare alla luce del fatto che l’uomo è ora indagato.

Sorprende i ladri in casa

I fatti, non sono ancora chiari, e tutto è un po’ da confermare. L’episodio è successo ieri, al civico 60 di via Palermo. I due anziani proprietari dell’immobile, proprietari della palazzina, erano in quel momento fuori casa. Francesco Palumbo ha ricevuto, intorno alle ore 16,30, la notifica sul cellulare da parte del sistema antifurto. Subito si è recato nella casa, ha iniziato a cercare la causa dell’allarme. Ha guardato in tutti gli spazi, fino a trovare tre uomini dall’accento napoletano. Ci sarebbe stato un brevissimo dialogo. Francesco Palumbo ha detto loro di stare per chiamare la polizia. Ma non si è limitato solo a quello. Ha notato che uno dei malviventi stava mettendo una mano in tasca. Quindi l’avvocato ha agito d’istinto, estraendo una pistola e facendo fuoco, per otto volte. Un ladro viene colpito da due proiettili, e muore, gli altri sono tutt’ora in fuga.

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Attacco di panico

La faccenda è sicuramente spinosa. Francesco Palumbo ha spiegato la sua reazione ammettendo di essere stato preso dal panico. Ha dichiarato alla polizia intervenuta sul posto: “Ho visto uno dei ladri infilare la mano in tasca ed ho avuto paura, preso dal panico ho sparato molti colpi”. L’avvocato è in possesso regolare di un porto d’armi. In quel momento, Francesco Palumbo aveva due caricatori da 13 munizioni.

Le indagini

I ladri sono tutti, con ogni probabilità, di cittadinanza italiana, e l’età sembra essere tra i 30 e i 40 anni circa. L’autopsia sul cadavere è stata eseguita dal medico legale Tommaso Cipriani. Viene confermato che il ladro, che si chiamava Domenico Bardi (41 anni), è stato ferito ed ucciso da due colpi di pistola mentre era di spalle a una distanza di circa dieci metri. Probabilmente perché stava cercando di fuggire, dichiarano gli inquirenti sul posto. Della ricostruzione della vicenda si sta occupando il pm Simona Gentile, insieme agli agenti della squadra mobile.

Avvocato sotto indagine

Nel frattempo, Francesco Palumbo è stato messo sotto indagine. Adesso è a casa, ma fino a poco tempo fa è stato trattenuto parecchie ore in Questura. Ha raccontato di nuovo la storia, il suo punto di vista, sicuramente comprensibile. Secondo le autorità, ci sono gli estremi per indagarlo per eccesso colposo di legittima difesa. Era abbastanza prevedibile questo sviluppo. E Francesco Palumbo, che è un avvocato, dovrebbe saperlo molto bene.

Legittima difesa

A questo punto, il casa infiamma il dibattito sul tema della legittima difesa. “Non è accettabile che i cittadini siano ostaggio di criminali e delinquenti. Garantire l’incolumità dei propri cari è un diritto”. Sono queste le parole dichiarate in una nota dalla deputata Barbara Saltamartini e Francesco Zicchieri coordinatore regionale di Noi con Salvini.