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Baldini contro animalisti. Lotta per non ammazzare le nutrie.

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L’essere umano, dotato di grande intelligenza e stimato come il mammifero meglio fornito di capacità di problem solving, non riesce a risolvere i problemi di convivenza con altre specie se non segregandone o ammazzandone gli esemplari. È questo lo scontro che appare chiaro tra gli animali...

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L’essere umano, dotato di grande intelligenza e stimato come il mammifero meglio fornito di capacità di problem solving, non riesce a risolvere i problemi di convivenza con altre specie se non segregandone o ammazzandone gli esemplari.

È questo lo scontro che appare chiaro tra gli animalisti che difendono il diritto alla vita delle nutrie e i loro oppositori. Le nutrie disturbano per questi ultimi, ma ci si domanda perché, di fronte al disturbo di tanti stupratori, pedofili e vandali umani non si agisca nello stesso modo.

Un’accurata campagna di sterilizzazione potrebbe arginare il problema? Chissà?! Ciò che molti documentano è che addirittura le nutrie sono animali che convivono con cani e gatti, e questo è fuor di dubbio perché testimoniato.

Non la pensa così la consigliera regionale Maria Teresa Baldini, del gruppo consiliare Maroni Presidente, che ha reagito seccata di fronte alle mail di protesta contro la decisione dei 150 mila euro da spendere per combattere le nutrie. Ossia per abbatterle.

Afferma la consigliera:

Le proteste via mail di taluni sedicenti animalisti sono da considerarsi accuse pretestuose e scientificamente infondate. L’azione del Consiglio regionale lombardo, mirata ad integrare le risorse già presenti per debellare il problema delle nutrie, è da considerarsi assolutamente meritoria.

La pericolosità delle nutrie è universalmente riconosciuta e comprovata, in quanto questi animali creano gravi danni alle colture agricole, nonché al reticolo idrico. Le nutrie, che ricordiamo non sono animali autoctoni ma provengono dal Sud America, possono inoltre essere veicoli di infezioni sanitarie come la leptospirosi.

Auspico che la Giunta intraprenda ulteriori iniziative per riportare il fenomeno a una dimensione accettabile.

Si vorrebbe sottolineare anche che le nutrie provengono dal Sud America, ma non sono arrivate in Italia da sole: sono state portate qui con la forza tutta umana.

Nella memoria degli animalisti non si cancellano tutte quelle volte in cui la presenza della crisi economica ha mandato all’aria provvedimenti a favore degli animali. Ma a quanto pare per i provvedimenti contro gli animali non c’è crisi economica che tenga!