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Ballare spesso per avere sempre un cervello attivo

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Potete crederci o no, ma sembra che ballare renda più intelligenti. A dirlo non sono io, bensì una ben più illustre fonte. L'Albert Einsten College of Medicine di New York ha condotto uno studio sui problemi dell'invecchiamento, durato una ventina d'anni e pubblicato sul New England Journal o...

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Potete crederci o no, ma sembra che ballare renda più intelligenti. A dirlo non sono io, bensì una ben più illustre fonte. L’Albert Einsten College of Medicine di New York ha condotto uno studio sui problemi dell’invecchiamento, durato una ventina d’anni e pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Lo studio, volto a misurare come l’avanzare dell’età influenzi le facoltà mentali, ha valutato gli effetti benefici che diverse attività ricreative possono generare come contromisura alla demenza.

E’ risultato che la lettura riduce del 35% il rischio di demenza.

Andare in bicicletta, nuotare e giocare a golf non hanno nessun ruolo nella battaglia alla demenza.

Risolvere puzzle e parole crociate comporta una riduzione di rischio del 47%.

Ballare spesso, udite udite, riduce del 76% il rischio di appannamento delle facoltà mentali.

Secondo il commento del Dr Joseph Coyle, psichiatra dell’Harvard Medical School, la corteccia cerebrale e l’ippocampo, che sono i principali interessati a queste attività, essendo molto duttili, si rigenerano se usati spesso.

Sembra, insomma, che il nostro cervello riorganizzi i suoi tracciati neurali ogni volta che serve, ma se non serve, il processo non avviene.

Il pensiero creativo, come quello necessario per improvvisare i passi di un ballo, porta con sè una miriade di tracciati neurali, compensando così la perdita di cellule cerebrali a cui si va incontro con l’invecchiamento.

Quindi ballare, tenendo attivi questi tracciati neurali, vuol dire crearsi un patrimonio cerebrale di cui dovremo far tesoro per i tempi bui in cui il nostro cervello andrà progressivamente invecchiando.

Prima si comincia, più sentieri si attiveranno. Quindi meglio cominciare subito.