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Bambina affetta da tumore, l'appello della madre: "Fatela tornare a casa"

Bambina

Non c'è più alcuna speranza per Andrea, la bambina di 9 anni di Nerviano, che è stata colpita da Dipg, un tumore che nasce e che si sviluppa nel cervello.

Purtroppo non c’è più alcuna speranza per Andrea, la bambina di nove anni di Nerviano, che è stata colpita da Dipg, un tumore che nasce e che si sviluppa nel cervello. Per la piccola è scattata fin da subito una gara di solidarietà per provare a salvarle la vita. Ma è stato tutto inutile. Ora la madre della bimba ha lanciato un nuovo ultimo appello, dando anche la tragica notizia che per Andrea non c’è più alcun barlume di speranza.

Bambina colpita da tumore

Non c’è più alcuna speranza per Andrea, la bimba di nove anni residente a Nerviano, che è stata colpita da un tumore che nasce e che si sviluppa nel cervello, chiamato Dipg. Per la piccola era subito scattata una gara di solidarietà, nel tentativo di salvarle la vita. Ma purtroppo è stato del tutto inutile.

E adesso la madre della piccola ha lanciato un nuovo ultimo accorato appello. La bimba era stata portata in Messico, dove si trova anche in questo momento, dalla famiglia per seguire uno specifico trattamento, a cura del dottor Siller, in una clinica. Ma le condizioni di Andrea si sono aggravate a tal punto da non lasciare più alcun barlume di speranza.

L’ultimo appello

La mamma della bambina, tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha dato il triste annuncio che ormai per la figlia non c’è più niente da fare. La donna ha spiegato che per un bambino colpito dal tumore Dipg la situazione può sempre cambiare da un giorno all’altro. E se prima la richiesta era di aiutarla per farla vivere, ora la donna chiede di aiutarla per farla riportare a casa.

La madre ha poi raccontato che questi ultimi giorni sono stati importanti per arrivare a prendere una decisione così drammatica. Fino a quando la bambina ha avuto la sua occasione, hanno combattuto fino all’ultimo per non negargliela. Ma ora la situazione purtroppo è cambiata. Tutto quello che la scienza poteva fare è stato fatto.

La donna ha poi voluto ringraziare tutti coloro che l’hanno aiutata facendo sentire il loro sostegno e appoggio. Inoltre, ha confessato di non essersi pentita di nulla. Nemmeno di averci provato proprio fino all’ultimo.

Infine, la madre di Andrea chiude il proprio messaggio spiegando ciò di cui ha bisogno. Per poter affrontare il viaggio, infatti, è necessario un’aeroambulanza attrezzata con tutto il necessario. Il che comporta una spesa che per lei è insostenibile, soprattutto perchè deve pagare ancora l’ospedale.

La solidarietà

Il caso della piccola Andrea, come già accennato in precedenza, ha fatto scattare fin da subito una gara di solidarietà per cercare di salvare la piccola. Gli amici hanno deciso fin da subito di costituire una sorta di comitato per la raccolta fondi.

La famiglia ha cercato in tutti i modi di proteggere la bambina, facendole vivere la malattia senza traumi e senza un’esposizione mediatica non necessaria. Un’intera comunità si era impegnata in una raccolta di fondi per supportare le cure più adatte per affrontare la malattia di Andrea. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvarla.