Bangladesh: età legale per sposarsi ridotta a zero secondo una nuova legge

In Bangladesh vige una legge che impone alle donne di essere sposate entro i 20 anni. Le ragazze locali pensano sia una cosa normale, cosi come essere madri.

Ma ora qualcosa è cambiato.

Una nuova legge riguardante i matrimoni è entrata in vigore nel Paese, annullando l’età minima per sposarsi: ora è 0. Cosa significa questo? E’ semplice da spiegare ma difficile da comprendere, almeno per noi che viviamo in Europa.

Adesso in Bangladesh le bambine appena nate possono essere convolate a nozze (quando crescono, chiaramente) in accordo tra le famiglie, senza poter tornare indietro. Senza via di fuga. Anche prima era necessario il permesso dei genitori, soprattutto per quanto riguardava i casi di ragazze minorenni, ma questo veniva dato nel 99% dei casi, anche perché i matrimoni sono quasi sempre combinati.

Girls Not Bride, una rete che raggruppa 700 Associazioni e ONG che si occupano di fermare il matrimonio di bambini in tutto il mondo, ha pubblicato un comunicato nel quale critica aspramente questa nuova legge: in pratica, scrivono, legalizza lo stupro. In Bangladesh per matrimonio si intende non solo lo scambio di fedi ma anche il rapporto sessuale tra gli sposi; in tutto il mondo (occidentale, perlomeno) per stupro si intende rapporto sessuale non consenziente aggravato dalla minore età della persona che subisce (in questo caso le spose bambine).

Secondo le statistiche, il 52% delle ragazze al di sopra dei 18 anni sono già sposate e madri (di cui il 18% prima dei 15 anni). Il Governo del Paese ritiene che questa legge non andrà in alcun modo ad aggravare la situazione delle ragazze.

Nella galleria sottostante mostreremo le fotografie di Meghla, 17 anni sposa da ormai due anni.