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Bankitalia, Veltroni: 'Mozione del Pd è ingiustificabile'

Veltroni

Walter Veltroni ha giudicato come incomprensibile e ingiustificabile il documento presentato nella giornata di ieri dal Pd contro il governatore Visco.

Walter Veltroni ha giudicato come incomprensibile e ingiustificabile il documento presentato nella giornata di ieri dal Pd contro il governatore della Banca d’Italia Visco. Intervistato da un cronista dell’Ansa, Veltroni su questo argomento ha dichiarato che la Banca d’Italia da sempre è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l’intero Paese. Proprio per questo motivo, la mozione parlamentare del Pd appare agli occhi di Veltroni come ingiustificabile ed incomprensibile.

Le parole di Veltroni

Secondo il parere di Walter Veltroni, il documento che è stato presentato dal Pd nella giornata di ieri contro il governatore Visco è qualcosa di ingiustificabile ed incomprensibile. E’ questo il giudizio fornito da Veltroni, che è stato interpellato sull’argomento da parte di un cronista dell’Ansa.

Nel corso di questo intervento, Veltroni ha anche sottolineato come la Banca d’Italia sia da sempre un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l’intero Paese. Per questo motivo ritiene ingiustificabile e incomprensibile la mozione parlamentare del Partito Democratico.

Anche Silvio Berlusconi è intervenuto su questo tema della mozione mossa dal Pd contro la Banca d’Italia. L’ex Premier si è detto non sorpreso da questa notizia: “E’ proprio della sinistra voler occupare tutti i posti dopo l’elezione. Ora fanno passi avanti e vogliono occuparli anche prima”, ha commentato Berlusconi con un velo di ironia.

La vicenda

Ignazio Visco, il governatore della Banca d’Italia, concluderà il suo mandato il suo mandato il prossimo 31 ottobre. Nella giornata di ieri, però, a sorpresa il Partito Democratico ha presentato alla Camera una mozione in cui praticamente si richiede che non venga rinnovato l’incarico all’attuale governatore.

Una mossa che ha portato ad un vero e proprio scontro tra il Pd e palazzo Koch. Ma che ha irritato non poco anche il Quirinale. La presa di posizione contro l’operato di Bankitalia è netta. tanto che nel testo i Dem chiedono al governo di impegnarsi a trovare una nuova figura che sia idonea per una nuova fiducia.

Ma non solo. I Democratici hanno anche osservato che l’efficacia dell’azione di vigilanza da parte di Bankitalia è stata messa in dubbio negli ultimi anni, a causa dell’emergere di diverse situazioni di crisi o di dissesto delle banche. Crisi che sarebbero potute essere affrontate da una più incisiva e tempestiva azione di prevenzione e gestione.

Le reazioni

Di fronte a questa mozione da parte dei Dem è intervenuto il Quirinale. Il Presidente della Repubblica non è entrato nella questione in prima persona. Ma alcune fonti parlamentari, sintetizzando il suo parere, fanno sapere che “le decisioni su Bankitalia devono essere ispirate ad esclusivi criteri di salvaguardia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Istituto”.

Le stesse fonti parlamentari inoltre hanno aggiunto che tutte le posizioni devono essere prese soprattutto nell’interesse della situazione economica dell’Italia e della tutela del risparmio per gli italiani.

Matteo Renzi è stato accusato di essere il “mandante” di questa mozione mossa dal Pd nei confronti della Banca d’Italia. Ma l’ex Premier ha respinto tutte le accuse a lui rivolte, affermando che il compito è del Premier, il quale farà le opportune valutazioni.