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Bari, sequestrati 600 kg di marijuana: 2 arrestati

Marijuana

Intercettato dalle Fiamme Gialle di Monopoli gommone contenente 600kg di Marijuana. Due soggetti Albanesi arrestati per spaccio internazionale.

Maxi sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza di Monopoli, sul litorale Pugliese, in provincia di Bari. Un’imbarcazione al largo della riva è stata intercettata dalla motovedetta degli Agenti dell’Arma: individuati nelle vicinanze del natante ben 2 involucri contenenti 600 chilogrammi di Marijuana. Arrestati due uomini di origine albanese i quali, al momento del sequestro, hanno affermato di trovarsi in avaria nelle acque al largo della costa di Monopoli da ben due giorni. Il sequestro condotto dalle Fiamme Gialle ha portato al rinvenimento di stupefacenti i quali, se venduti sul mercato nazionale e forse internazionale, avrebbero fruttato ai due spacciatori una somma vicina ai 6 milioni di euro. L’imbarcazione sequestrata dalle forze dell’ordine durante l’operazione, era dotata di due potenti motori fuoribordo, utilizzati dagli spacciatori alla guida per sfrecciare lungo lo specchio d’acqua che separa il litorale pugliese da quello albanese. La droga, se non intercettata, sarebbe stata rivenduta sul suolo nazionale e forse sul mercato Europeo.

Traffico internazionale di stupefacenti

L’operazione della Guardia di Finanza pugliese ha condotto gli Agenti all’arresto di due soggetti albanesi di 35 e 26 anni alla guida del gommone. L’imbarcazione è stata rintracciata al largo delle coste di Monopoli, in provincia di Bari. I due uomini, condotti in commissariato subito dopo, sono stati accusati di spaccio internazionale vista l’ingente quantità di Marijuana rinvenuta dalle Fiamme Gialle in contenitori vicini all’imbarcazione intercettata. L’operazione di Polizia ha portato al sequestro del mezzo e della droga trovata in acqua. Il gommone, della lunghezza di 10 metri, avrebbe trasportato il contenuto dall’Albania in Italia e, al momento dell’intercettazione con la motovedetta delle Fiamme Gialle, i due spacciatori avrebbero gettato la refurtiva in mare così da tentare lo scampo dall’accusa. La Guardia di Finanza è riuscita a raggiungere però il natante in tempo, in modo tale da poter individuare la droga ed incriminare i due piloti per spaccio internazionale di stupefacenti.